Quando Bologna-Inter valeva lo Scudetto e la Coppa Uefa
Dal '64 al 2022, storie di coppe e di campioni sull'asse Milano-Bologna e non solo...
C’è stata una volta che Bologna e Inter si sono giocate lo Scudetto. E ce n’è stata un’altra in cui, le stesse, si sono giocate l’accesso alla Coppa Uefa.
E domani, al Dall’Ara (ore 18), le due cose potrebbero tornare ad intrecciarsi: da una parte la corsa all’Europa dei rossoblù e dall’altra l’inseguimento tricolore dei ragazzi di Simone Inzaghi, ancora in corsa per tutto e freschi semifinalisti in Champions League.
Che all’epoca, nella stagione 63-64 era ancora Coppa Campioni, vide trionfare proprio i nerazzurri del mago Herrera sul Real Madrid. Ma questa è un’altra storia.
Il 7 giugno del ’64 e il settimo sigillo del Bologna
Roma, 7 giugno 1964. È il giorno dello spareggio. Rossoblù e nerazzurri finiscono a pari punti al termine di un campionato in cui accade un po’ di tutto, dentro e fuori dal campo.
Da Vienna, per battere i Blancos pochi giorni prima (gol vittoria di Mazzola e Milani), alla capitale, per affrontare il Bologna del grande Fulvio Bernardini.
Che quel giorno, privo di bomber Pascutti, schiera Capra nell’undici titolare.
A Roma fa caldo, caldissimo, e il gioco ne risente. Almeno fino al 75’, il momento del primo lampo: Facchetti devia in porta un calcio di punizione, rete, 1-0 per il Bologna.
Poi, a 6’dalla fine, il danese Nielsen, la chiude: 2-0. È Scudetto.
A Bologna è festa, festa grande, enorme, dopo aver battuto i freschissimi campioni d’Europa, nonché una delle squadre più forti al mondo.
Negri, Furlanis, Pavinato, Tumburus, Ianich, Fogli, Perani, Bulgarelli, Nielsen, Haller, Pascutti (Capra, ma solo un quel magico pomeriggio romano). Un undici poetico, iconico e vincente.
Inter out, Bologna ancora in festa
Dal titolo alle coppe, anche quelle strappate di mano dal Bologna, all’epoca di Carlo Mazzone.
Maggio ’99, sull’asse Meazza-Dall’Ara, in 3 giorni, ci si gioca lo spareggio per l'accesso alla Uefa.
È un Inter delusa e deludente, con un Baggio che fa flop e una stagione che non decolla mai, nonostante i 4 cambi di guida tecnica: Simoni, Lucescu, Castellini e il rientrante Roy Hodgson.
Paramatti, Andersson, Signori e Bettarini: doppio 2-1, Inter a bocca asciutta e Bologna in Europa.
“Ma c’è ancora il Bologna…”
Aprile ’22, il 27 per l’esattezza. Potrebbe essere un mercoledì qualunque di fine stagione, invece è lì che l’Inter si gioca lo Scudetto, al Dall’Ara, in un recupero incastrato a forza dentro un calendario che appresso si porta ancora gli strascichi della pandemia.
I tre punti sembrano formalità, contro un Bologna che non ha più
Poi, l’impensabile, col pareggio dell’ex Arnautovic, e l’assurdo, con il rumeno Radu, tra i pali al posto di Handanovic, che pasticcia su uno stop e spiana la strada a Sansone per il 2-1.
Inter ko e Scudetto al Milan, anche grazie e soprattutto ai rossoblù.
Bologna-Inter, che storie. E chissà oggi cosa ci aspetta…