Il record speciale del Napoli, in parallelo al sogno Scudetto
Nessuno come la squadra di Conte nei 5 top campionati europei e i risultati parlano chiaro
Il marchio di Conte e la chiave della stagione del Napoli. Se vuoi provare a vincere, lui è l’allenatore giusto da scegliere, e se vuoi vincere in Serie A, spesso e volentieri, devi avere la difesa più forte.
Quella azzurra il tecnico salentino l’ha plasmata in estate, partendo in salita, ereditando un desolante decimo posto e cominciando in maniera burrascosa il campionato. Il 3-0 della prima giornata a Verona ha fatto subito scattare il campanello d’allarme in casa Napoli.
Così il punto più basso della stagione è diventato il punto di partenza, perché peggio di così non si può fare, e da quel momento in poi, Conte e gli azzurri, si sono messi a lavorare, costruendosi una stagione da protagonisti, con la P maiuscola, che oggi consente ai partenopei di viaggiare primi da soli sull’Inter, a +3 a tre turni dalla fine.
E con la miglior difesa del campionato, anzi, di tutta Europa.
I numeri del reparto più ermetico d’Italia e d’Europa
Solo 25 gol subìti e 17 clean sheet totalizzati in 35 gare di Serie A: come il Napoli nessuno. I campani primeggiano nei dati riguardanti la compattezza del proprio reparto difensivo, affidandosi ad un pacchetto rodato, completo ed esperto, capace di adattarsi alle richieste di Conte e alle singole avversarie.
Nel rush finale poi, Meret e compagni hanno accentuato ancora di più il tutto, vincendo quattro partite di fila – Empoli, Monza, Toro e Lecce – senza prendere gol. Non a caso, proprio nell’ultimo mese, il Napoli ha strappato in vetta, forse in maniera definitiva, restando lucida nel momento decisivo, tremendamente solida, più mentalmente che fisicamente.
Perché Conte lavora anche e soprattutto sulla testa dei calciatori, che lo seguono, tutti, con sacrificio e desiderio di ribaltare pronostici e classifiche di inizio stagione e di strappare la carta che il più delle volte aveva mostrato un Napoli non in grado di poter competere ad alti livelli.
Come il Napoli nessuno, dicevamo, ed è proprio così. In Francia, il Paris campione di gol ne ha incassati 33, in Inghilterra il Liverpool 35 (31 l’Arsenal secondo), 32 il Bayern in Germania, e 33 a testa Barcellona e Real Madrid. Gli azzurri fin qui hanno fatto meglio, molto meglio delle rispettive rivali in vetta alla classifica degli altri paesi.
Ma il Napoli targato Conte si è rivelata anche una squadra cinica sotto porta, nonché cooperativa del gol, guidata in testa da Lukaku, seguito a ruota da McTominay.
Lo score offensivo azzurro oggi parla di 55 reti segnate, non un numero esagerato (nel 2011 il Milan tricolore ne realizzò 65) ma certamente sufficiente quando dietro sei protetto in un certo modo, sempre con la garanzia di portare a casa dei punti, anche le volte in cui l’attacco non brilla come dovrebbe.
Come insegna Antonio Conte.