FIFA, la nuova Coppa del Mondo: una scommessa da un miliardo di dollari
Parte la nuova Coppa del Mondo per club FIFA: 32 squadre, un miliardo di dollari in palio
Una scommessa da un miliardo di dollari. La FIFA rilancia e lo fa in grande stile, con la nuova Coppa del Mondo per club pronta a prendere il via domenica negli Stati Uniti. Trenta due squadre, dodici stadi, milioni in palio. Ma l'entusiasmo, per ora, resta sotto la soglia di allarme. Tra biglietti invenduti, criteri di qualificazione poco chiari e un calendario che mette a dura prova i giocatori, il torneo rischia di partire zoppicando.
La vetrina
L’evento è stato concepito come la grande prova generale verso il Mondiale del 2026. Un assaggio della macchina organizzativa americana, con l’Hard Rock Stadium di Miami pronto a ospitare il match inaugurale tra l’Inter Miami di Lionel Messi e gli egiziani dell’Al Ahly, il 15 giugno. Messi sarà il volto del torneo, ma i biglietti sono ancora disponibili a pochi giorni dal calcio d’inizio. Basta andare sul sito della FIFA per vedere che anche per la finale del 13 luglio al MetLife Stadium del New Jersey c’è ancora parecchio spazio.
L'ospite
La presenza di Messi è anche il simbolo della scelta più controversa: l’accesso diretto dell’Inter Miami, garantito nonostante l’eliminazione al primo turno dei playoff MLS. Una scorciatoia che secondo molti riflette la volontà della FIFA di avere la sua star argentina nella prima finale di questa nuova era. Una wild card che ha scatenato polemiche, specie alla luce dell’assenza di club del calibro di Liverpool, Barcellona e Napoli, freschi campioni di tre delle leghe più prestigiose d’Europa.
Regole e deroghe
Il regolamento prevede la partecipazione dei vincitori delle principali competizioni continentali per club, ma anche di altre squadre selezionate attraverso un ranking quadriennale. Ne è rimasta vittima, ad esempio, il Club León: campione della CONCACAF nel 2023, escluso per via della doppia proprietà con un altro club qualificato. Al suo posto, promosso il Los Angeles FC. Un pasticcio.
Affari e rischi
Dietro lo show, però, ci sono numeri da capogiro. L’accordo last minute con DAZN per i diritti TV ha portato la previsione dei ricavi a 2 miliardi di dollari. Di questi, 1 sarà distribuito come montepremi, con ben 125 milioni destinati al club vincitore. Una cifra che supera del 25% quanto guadagnato dal PSG durante l’intera Champions League. Ma nemmeno questo basta a placare i timori per la salute dei giocatori: il sindacato FIFPro ha già fatto causa alla FIFA per la compressione del calendario. Dopo una stagione massacrante in Europa, il rischio è quello di esplodere.
I campi
E poi ci sono le solite polemiche sugli impianti. Dopo le critiche legate alla Copa America e ai campi troppo piccoli (100x64 contro i 105x68 standard), la FIFA ha promesso che stavolta tutto sarà a norma. Gli stadi della NFL ospiteranno le gare, ma verranno adattati con erba naturale e dimensioni regolari.
Le favorite
Otto gironi da quattro squadre, le big ci sono. Real Madrid, Bayern Monaco, Manchester City, PSG. I campioni d’Europa guidati da Luis Enrique arrivano da una finale dominata (5-0 all’Inter) e sono tra i più attesi. Ma nel Gruppo B dovranno vedersela con avversarie toste: il Botafogo campione del Brasile e del Sud America, i Seattle Sounders vincitori della CONCACAF 2024, e l’Atletico Madrid. Un girone di ferro, altro che vetrina.
L'obiettivo
Che lo si chiami calcio o football, poco cambia. Per la FIFA questa non è solo una nuova competizione, ma un test cruciale. Un referendum sull’appeal del pallone in America, un banco di prova in vista del vero piatto forte: il Mondiale del 2026, in scena tra Stati Uniti, Messico e Canada. La rivoluzione è cominciata, ma non tutti sono convinti.