Adam Wharton, i successi del Palace ruotano attorno ai suoi piedi
Il campioncino classe 2004 delle Eagles, finaliste in FA Cup, ha stregato la Premier. E il ct Tuchel prende nota
Carta, penna, taccuino alla mano e prendere nota. Tema del giorno: Adam Wharton, il campioncino del Palace che tiene testa ai migliori centrocampisti della Premier League.
Classe 2004, nato a Blackburn, Wharton è stato prelevato la scorsa estate proprio dal club della sua città natale, lo stesso che a metà anni ’90 faceva tremare l’Inghilterra del pallone, ma che troppo presto (e male) e finito nel dimenticatoio delle serie minori, annaspando una stagione dietro l’altra.
Diverso il discorso per Wharton, che il passaggio tra in grandi in maglia Eagles lo ha assorbito al meglio, diventando subito decisivo. E Oliver Glasner, manager del Palace, se lo gode tutto, dopo averlo piazzato lì in mezzo al campo, trovando la chimica vincente. Non a caso, i suoi, sabato prossimo a Wembley si giocheranno l’FA Cup contro il Manchester City di Guardiola, strameritandosi questo ultimo atto dopo aver letteralmente strapazzato l’Aston Villa in semifinale (3-0) con Eze e Sarr sugli scudi. Assieme a Wharton, ovviamente.
Un centrocampista a tutto tondo
Cinque giocatori deputati alla fase offensiva, manovra frizzante, diretta e verticale: così Glasner ha conquistato le Eagles e, in parte, anche la Premier League.
Se oggi il Palace è arrivato a questo punto, il merito non è però soltanto del tecnico austriaco, ma anche di chi, nel cuore del rettangolo di gioco, gestisce tutto a puntino.
E’ Wharton infatti la chiave del funzionamento perfetto del trio Eberechi Eze, Ismaila Sarr e Jean-Philippe Mateta, che con lui formano un poker d’assi da panico per le difese inglesi. Qualità, quantità e precisione, gli ingredienti per muoversi al meglio nel 3-4-2-1 del Palace e bucare gli avversari.
Soprattutto precisione, e Wharton ne sa qualcosa, essendo il centrocampista più preciso di tutto il campionato, in termini di media di passaggi tra le linee riusciti nell’arco di una partita (per un minimo di almeno 1.000 minuti giocati): 3.77, ancor meglio di Winks (3.56), del Nazionale Maddison (3.47) e delle stelle Casemiro (3.43) e Bruno Guimaraes (3.33).
Numeri importanti, ancor più se affiancati alla precisione dei passaggi nell’ultimo terzo di campo, nei quali Wharton che ha una media di 11.31 (primo per distacco anche in questa speciale classifica).
Talento, fantasia, ma anche interdizione, altra qualità che rende Wharton un centrocampista completo, in entrambe le fasi.
Nessuno infatti, al Palace, ha recuperato più palloni/possessi di Wharton, come evidenziato anche dai numeri:
Recupero possessi medi a partita
- Adamo Wharton 6.83
- Cheick Doucoure 6.27
- Jefferson Lerma 6.15
- Will Hughes 5.13
E Tuchel osserva
Un elastico impressionante il classe 2004, caricato su e giù per il campo a mangiar palloni e a trattarli con cura. E’ lui la chiave del Crystal Palace e su di lui le Eagles punteranno per vincere l’Fa Cup, dopo le delusioni del 1990 e 2016.
Nel mentre, in vista del prossimo Mondiale, il nuovo ct Thomas Tuchel sta prendendo nota, dopo che l’ex Southgate se l’era portato dietro nell’ultimo europeo tedesco, ma senza mai farlo scendere in campo.