Shakira, le vuvuzela e il polpo Paul sono i simboli dei Mondiali 2010

I Mondiali in Sudafrica vengono ricordati soprattutto per quanto accaduto fuori dal campo

L’edizione 2010 dei Mondiali di calcio andata in scena in Sudafrica regala una enorme delusione all’Italia campione in carica, subito eliminata nella fase a gironi, per cui almeno nel nostro Paese l’attenzione viene catturata maggiormente da quanto accade fuori dal rettangolo di gioco.

Shakira, vuvuzela e polpo Paul protagonisti dei Mondiali 2010

La hit di questi Mondiali è prodotta da Shakira con l’indimenticabile Waka Waka (This Time for Africa) che viene scelto come inno ufficiale: la canzone raggiunge la prima posizione nella classifica italiana, mantenendola per ben 6 settimane consecutive, oltre a diventare il brano più venduto in Italia nel 2010.

Ma il campionato del mondo entra anche nella storia per il suono della vuvuzela, strumento musicale molto famoso nella nazione ospitante che accompagna tutta la rassegna sportiva anche se non tutti ne apprezzano la melodia; la UEFA ne vieta, così, l’utilizzo al termine del Mondiale perché disturberebbe i giocatori in campo.

Ultimo, ma non come popolarità, il polpo Paul che azzecca tutti i pronostici delle sette partite della Germania, compresa la finale persa con la Spagna in cui milita Piqué che proprio in Sudafrica conosce Shakira, dando vita a una relazione di ben 12 anni con due figli prima della separazione.