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24/10/25, 11:50

Norman Whiteside ha tolto a Pelé il record di precocità dei Mondiali

L’ex centrocampista della nazionale nordirlandese entra nella storia nel Mondiale 1982

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Tutti conoscono Pelé e quasi nessuno Norman Whiteside, tuttavia il 60enne di Belfast detiene il record di precocità dei Campionati del Mondo di calcio dopo averlo strappato proprio alla leggenda brasiliana.

Whiteside più giovane di sempre in un Mondiale

Nato a Belfast il 7 maggio del 1965, il centrocampista della nazionale nordirlandese è, infatti, il più giovane calciatore a partecipare alla fase finale di un Mondiale nel 1982 in Spagna quando, a 17 anni e 41 giorni, esordisce con la maglia del proprio Paese nel match contro la Jugoslavia, battendo addirittura il record di precocità appartenente a Pelé.

Il brasiliano gli dedica, immediatamente, un bellissimo messaggio: “Norman, congratulazioni per aver battuto il mio record. Spero che tu abbia successo quanto me e vinca tre Coppe del Mondo!”.

Whiteside diventa anche il più giovane a essere ammonito nella storia dei Mondiali nella seconda partita con l'Irlanda del Nord che supera comunque la prima fase ai gironi per, poi, essere eliminata in quella successiva; Whiteside prende parte anche al Mondiale 1986 in Messico, realizzando la sua unica rete nella fase finale: in otto anni di nazionale colleziona un totale di 38 presenze e 9 gol.

La carriera di Whiteside

Esordisce da professionista nel Manchester United a 17 anni ancora da compiere, nella stagione 1981-1982, divenendo così il più giovane debuttante con la maglia dei Red Devils per, poi, battere un altro record di precocità con il gol realizzato nella finale della Coppa di Lega di quell’anno, ripetendosi in FA Cup nella stagione 1982-1983.

Nel Manchester United Whiteside mette assieme un totale di 273 partite e 66 reti prima di passare all’Everton nel 1989, ma un problema al ginocchio lo costringe al ritiro nel 1990 a soli 25 anni.

Whiteside oggi

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Whiteside torna a scuola e studia per diventare medico ortopedico e podologo; successivamente lavora per l'associazione calciatori professionisti britannici e come commentatore televisivo.