Mondiali 2026, la favola Curaçao e Suriname: entrambe a un passo dalla qualificazione

I Mondiali regalano sempre storie incredibili e quelle di Curaçao e Suriname potrebbe diventare una di quelle.

Curaçao e Suriname: la favole delle due isole

Due nomi che ai più forse non dicono molto e non potrebbe essere altrimenti visto che Curaçao è un’isola di poco più di 156.000 persone incastonata nel Mar dei Caraibi meridionale e che Suriname è uno stato dell’America meridionale che in verità ha dato i natali a tantissime stelle del calcio come Seedorf, Davids, Gullit, Rijkaard, Aron Winter, Hasselbaink e Kluivert solo per citarne alcuni, che però hanno poi scelto di rappresentare l’Olanda visto che tra i due paesi il filo diretto risale al colonialismo. Fino al 1975, infatti, il Suriname ha fatto parte dell’elenco delle colonie olandesi.

Insomma, cosa stanno per fare queste due nazionali per entrare nella storia? Beh sono a un passo dalla qualificazione al Mondiale del 2026.

La situazione di Curaçao

Curaçao, guidato da Dick Advocaat, dieci anni fa era al numero 150 del ranking Uefa e oggi è al numero 82 e per volare al Mondiale gli basta un pari contro la Giamaica. L’isola fa parte delle Antille Olandesi e appartiene alle cosiddette “Isole ABC" (Aruba, Bonaire e Curaçao) e per questo gli ultimi convocati sono tutti nati in Olanda ma eleggibili per rappresentare Curaçao grazie alle origini familiari.

Classifica Gruppo B Nord e Centro America:

• Curaçao 11 punti

• Giamaica 10 punti

• Trinidad e Tobago 6 punti

• Bermuda

La situazione di Suriname

Discorso molto simile anche per Suriname, allenata dall’ex portiere dell’Ajax Menzo, a cui basta un pari contro il Guatemala, unito a un successo di Panama contro El Salvador, per conquistare il pass per il Mondiale che manca da ben 64 anni.

Classifica

• Suriname 9 punti

• Panama 9 punti

• Guatemala 5 punti

• El Salvador 3 punti

Insomma quella che sta per arrivare sarà una notte da sogno e chissà che entrambe non possano festeggiare un risultato storico.