Zidane e l’Algeria, la storia mai nata: tra misteri, silenzi e un giudizio affrettato

Zinedine Zidane non ha mai vestito la maglia dell’Algeria, il Paese d’origine dei suoi genitori. Tra voci, versioni contrastanti e un “no” "

Pubblicata il 14/06/2025
Zidane e l’Algeria, la storia mai nata: tra misteri, silenzi e un giudizio affrettato
Zidane e l’Algeria, la storia mai nata: tra misteri, silenzi e un giudizio affrettato

Zinedine Zidane non ha mai giocato per l’Algeria. Eppure le sue radici affondano proprio lì, in quella terra che i genitori avevano lasciato per un futuro migliore in Francia. Una storia che poteva scrivere un capitolo diverso ma che, per motivi mai chiariti del tutto, non è mai cominciata. La prima convocazione con la nazionale francese è arrivata nel 1994, e da allora il legame tra Zizou e i Bleus è diventato indissolubile. Ma il rimpianto – almeno per chi sognava di vederlo con la maglia dei Fennec – resta ancora vivo.

Origini e non scelte

Cabilia nel cuore, Marsiglia come culla calcistica. Zidane non ha mai rinnegato le proprie origini, ma nemmeno le ha tradotte in una scelta sportiva. Secondo TSA Sports, la federazione algerina avrebbe potuto contattarlo. E invece no. O forse sì, ma con un esito imbarazzante. Perché su questa vicenda esistono due versioni. Una racconta di un’assenza totale di contatti. L’altra tira in ballo una valutazione tecnica che oggi fa sorridere (o piangere): Zidane sarebbe stato ritenuto “troppo pesante” per i ritmi della nazionale.

Kermali e il giudizio fatale

A pesare sul destino di Zizou sarebbe stato il giudizio di Abdelhamid Kermali, storico ct dell’Algeria, che a inizio anni Novanta avrebbe bocciato il giovane talento marsigliese. Una scelta che nel tempo si è trasformata in leggenda popolare, tra chi giura che l’occasione sia stata semplicemente ignorata e chi, invece, accusa la federazione di miopia tecnica. Ma il punto è che Zidane, alla fine, non è mai stato davvero vicino a vestire l’altra maglia.

Niente panchina, neanche oggi

E non è andata diversamente nemmeno trent’anni dopo. Nel 2024 l’Algeria si è ritrovata a dover sostituire Djamel Belmadi e ha pensato a lui, al più celebre tra gli algerini cresciuti in Francia. Una suggestione forte, un ritorno di fiamma rimasto nei cassetti. Anche stavolta, i contatti ci sarebbero stati, ma Zidane ha scelto di restare fuori. O forse, ancora una volta, ha preferito dire “no” senza far rumore. I Bleus hanno vinto. Ancora.