Tifoso del Manchester United ammette uno schiaffo a Grealish: "Sì, sono stato io"
Dopo il derby di Manchester, un tifoso dello United ha aggredito Jack Grealish. Ammette lo schiaffo: Daspo di 3 anni e multa per l'aggressore.
Un gesto inaccettabile ha macchiato il dopo-derby di Manchester. Un tifoso del Manchester United ha ammesso di aver aggredito il giocatore del Manchester City Jack Grealish, schiaffeggiandolo in faccia dopo aver sostenuto che il calciatore lo avesse insultato. La vicenda è emersa alla Manchester Magistrates' Court, dove Alfie Holt, 20 anni, si è dichiarato colpevole di aggressione.
L'accusa e la difesa: "Mi ha chiamato brutto e con una parolaccia"
Holt, abbonato del Manchester United nella curva Stretford End, ha patteggiato per l'accusa di aggressione a Grealish. Il tifoso ha dichiarato che il giocatore del City lo avrebbe chiamato "brutto" e con una parolaccia dopo il derby di Manchester del 6 aprile. "Non mi aspettavo che [Grealish] dicesse quello che mi ha detto e ho reagito. Me ne pento. Questo è tutto," ha dichiarato Holt in tribunale, esprimendo il suo rammarico.
Shazia Aslam, la pubblica ministera, ha spiegato che Grealish stava lasciando il campo dopo il derby all'Old Trafford, un evento sempre "controverso". "Entrambe le tifoserie erano molto rumorose, urlando commenti offensivi ai giocatori rivali," ha affermato la Aslam.
La Corte ha ascoltato come, mentre i giocatori si dirigevano verso il tunnel, Holt si fosse avvicinato molto, urlando insulti ai giocatori del City. Grealish, sentendo i commenti di Holt, si sarebbe avvicinato a lui per un "scambio di parole". "Mentre il querelante si allontana, l'imputato schiaffeggia il querelante in faccia." La Aslam ha specificato che non ci sono state lesioni e che Holt è stato arrestato fuori dallo stadio.
La versione di Grealish e l'allarme "giocatori vulnerabili"
Nella sua dichiarazione ai poliziotti, Jack Grealish ha affermato di non aver potuto sentire chiaramente cosa gli stesse urlando l'imputato a causa del rumore della folla. Per questo motivo, si sarebbe avvicinato a lui per cercare di instaurare un dialogo, chinandosi per parlargli. Ha poi aggiunto di non essere ancora riuscito a sentire, e mentre si allontanava, è stato schiaffeggiato.
Dopo l'arresto, Holt ha dichiarato alla polizia di aver bevuto prima della partita e di essere andato allo stadio con suo padre. Ha ammesso di aver urlato insulti ai giocatori del City, incluso Phil Foden, che lo aveva ignorato. Ha poi insultato Grealish, che avrebbe reagito, dando vita a un "alterco verbale". Holt ha detto alla polizia di aver "perso la testa" quando Grealish lo ha insultato a sua volta, e ha allungato la mano schiaffeggiando il calciatore. Ai giudici è stato mostrato un breve video dell'incidente, privo di audio.
La pubblica ministera Aslam ha sottolineato: "L'imputato usa la forza contro un giocatore. I giocatori sono estremamente vulnerabili a questo tipo di condotta e devono essere protetti."
La sentenza: Daspo, multa e la lezione del Daspo
Melanie Winstantley, avvocata difensore di Holt, ha dichiarato che il suo assistito non aveva precedenti penali e non era mai stato arrestato prima, definendo l'incidente come "completamente fuori dal suo carattere". Ha aggiunto che l'abbonamento stagionale del Manchester United, che Holt possedeva da 12 anni, gli era già stato revocato, una "punizione significativa" per lui. "Ha ammesso quello che ha fatto, si è assunto la responsabilità di quello che ha fatto. È un'aggressione molto lieve," ha concluso l'avvocata.
La Winstanley ha anche fatto notare che Grealish aveva "voltato le spalle" dopo essere entrato nel tunnel per parlare con Holt. "Non era tenuto a farlo. Non è insolito che giocatori e tifosi si confrontino verbalmente durante le partite di calcio. Non sto cercando di scusare il comportamento," ha precisato.
Presiedendo la giuria, Jill Hodges ha accettato la dichiarazione di colpevolezza di Holt e il suo pentimento, ma ha sottolineato la necessità di "punizione e deterrenza" per tali comportamenti. Alfie Holt è stato condannato a un Daspo di tre anni (Football Banning Order) e dovrà pagare una multa di 120 sterline, più 85 sterline di spese processuali e un supplemento di 48 sterline. La corte ha chiarito che le multe non potevano essere detratte dai Personal Independence Payments di Holt, quindi i suoi genitori, con cui vive, si sono offerti di pagarle integralmente entro 28 giorni.