Thomas Muller, l'uomo dei record della Bundesliga

Il degno saluto di un vincente, che ha fatto la storia del Bayern e del calcio tedesco

Pubblicata il 07/05/2025
Thomas Muller, l'uomo dei record della Bundesliga
Bundesliga, Champions e coppe varie: Muller ha vinto di tutto e di più con il Bayern Monaco

L’eterno Thomas Muller ha colpito ancora. Ancora lui, sempre lui.

A fine stagione sarà addio al Bayern, la fine di un’avventura clamorosa in Baviera, cominciata ad 11 anni e proseguita con successo, fedeltà e riconoscenza, macinando gol, presenze, assist e spettacolo, diventando simbolo di una squadra e di un popolo.

E, come sempre, c’è modo e modo di dirsi addio, e uno come lui non poteva che farlo da vincente, sollevando un titolo, il più prestigioso in patria, l’ennesimo della sua straordinaria carriera e l’ennesimo con addosso questi colori.

Con quello ufficializzato domenica, il 35enne centrocampista tedesco ha fatto tredici, tredici Bundesliga vinte: nessuno mai come lui.

Un record assoluto, ancora meglio dei compagni di squadra Neuer (12) e David Alaba, dieci come il leggendario Robert Lewandowski, che, fatta eccezione per il portierone, potranno solo inseguire e affiancare quello che è stato a lungo il loro capitano e leader.


Muller come Giggs: figli di un calcio che non esisterà più


Riduttivo definirlo una semplice bandiera, perché Muller è ed è stato molto di più, e non solo per il Bayern, ma anche per la Nazionale, con cui nel 2014 in Brasile riportò la Germania del football al centro del mondo.

In parallelo tanto altro, tantissimo, un trofeo dopo l’altro. Due Champions League, due coppe del mondo per club, due Supercoppe Europee, sei coppe di Germania e otto Supercoppe (anche questo è un record): il massimo possibile.

Tant’è che sabato, per salutarlo assieme al pubblico dell’Allianz Arena nell’ultima casalinga della stagione (e anche della sua carriera) contro il Borussia M'Ghadbach, il Bayern Monaco ha preparato ad hoc per lui una cerimonia d’addio, omaggiandolo con una maglia speciale composta da quattro scene che hanno segnato la sua avventura con questa maglia, ovvero la vittoria della Champions nel 2013 contro il Borussia Dortmund, quella del 2020 contro il PSG, il suo esordio europeo contro lo Sporting Lisbona e il suo numero ‘25’ con tanto di fascia da capitano accanto.

749 partite ufficiali (recordman nella storia del club), con 150 gol e 178 assist, oltre ai già citati 13 Meisterschale: umeri che gli hanno consentito di raggiungere un altro campionissimo del nostro calcio come Ryan Giggs, che fece lo stesso ma con la maglia del Manchester United, con cui vinse 13 Premier League, tra il 1991 e il 2014. 

"13-TIME-CHAMP: The man, the myth, the Müller” (L’uomo, il mito: semplicemente Muller”). Così, con la sua immagine inserita tra 13 trofei di Bundesliga, il Bayern Monaco lo ha celebrato una volta certificato il successo in campionato.

Poco da aggiungere e tanto da celebrare, un mito, di nome Thomas Muller.