Ranieri dice no all’Italia: la Figc resta senza ct

Ranieri ha declinato l’offerta della Figc: resterà consulente della Roma

Pubblicata il 10/06/2025
Ranieri dice no all’Italia: la Figc resta senza ct
Ranieri dice no all’Italia: la Figc resta senza ct

Claudio Ranieri ha detto no. La panchina della Nazionale resterà vacante ancora per un po’. La Figc lo aveva scelto come primo nome per raccogliere l’eredità di Luciano Spalletti, ma l’ex tecnico del Cagliari ha deciso di restare fedele al suo nuovo incarico in giallorosso. Sarà il senior advisor della Roma, al fianco dei Friedkin. Un ruolo che vuole onorare senza distrazioni, nemmeno per la maglia azzurra.

Gravina ci aveva provato in prima persona, anche dopo aver ricevuto segnali positivi. Prima il via libera di Dan Friedkin, poi il contatto diretto con Ranieri. L’approccio era stato positivo: Claudio si era detto entusiasta del progetto, pronto ad ascoltare, disponibile a parlarne. Ma non a ogni costo.

Il retroscena

È stato lo stesso Ranieri, su richiesta esplicita, a chiedere chiarezza sulla compatibilità dei due ruoli: consulente della Roma e commissario tecnico. La federazione si è mossa subito, preparando un memorandum dettagliato con tutte le garanzie regolamentari. Documento consegnato a Friedkin, che lo ha condiviso con Ranieri.

Tutto sembrava in ordine. Sul piano tecnico e anche su quello formale. Eppure la trattativa si è fermata lì. Ranieri ha riflettuto, ha valutato e poi ha scelto di restare dov’è. Nessuna polemica, solo coerenza. Nessuna voglia di dividersi tra due impegni che chiedono dedizione totale.

Il dopo Spalletti

Così, dopo la partita con la Moldova – l’ultima di Spalletti da ct – la Figc deve ripartire. Niente passaggio di consegne, niente investitura immediata. Ranieri sarebbe stato il volto giusto, l’allenatore d’esperienza, il profilo ideale per ricostruire e ripartire. Ma non ci sarà. Gravina prende atto, la caccia al nuovo commissario tecnico ricomincia da capo.