Rangers, è crisi totale: esonerato Martin e tensione coi tifosi

Una sola vittoria in campionato, appena cinque in diciassette gare complessive alla guida dei Rangers. Un bottino troppo misero quello raccolto da Russell Martin con quella che da qualche ora è diventata la sua ex squadra. Fatale al tecnico scozzese l’1-1 ottenuto con il Falkirk, che ha causato l’esonero e ha regalato all’ex Southampton il triste record di allenatore meno longevo sula panchina della squadra di Glasgow.

Una storia già scritta

Lo stesso Martin probabilmente era ormai da giorni consapevole fosse solo una questione di tempo. Troppo deludenti i numeri raccolti alla guida dei Rangers, con i quali ha scritto una delle peggiori partenze ella storia del club. Dopo sette partite di campionato la squadra di Glasgow è infatti ferma all’ottavo posto, con una sola vittoria, una sconfitta e ben cinque pareggi. Già undici i punti di svantaggio sull’Hearts primo in classifica, nove quelli di distacco dai rivali di sempre del Celtic secondo. Appena 123 giorni da allenatore dei Rangers e en pochi momenti da ricordare: questo il bottino che Martin porta via da Glasgow, lasciandosi alle spalle anche momenti di tensione.

La reazione dei tifosi

Un camminino, quello dei Rangers, difficile da digerire anche per i tifosi di uno dei club più importanti di Scozia. E la tensione, in forte crescita già nelle ultime settimane, è esplosa definitivamente dopo il triplice fischio della gara con il Falkirk. Al termine del match infatti alcuni tifosi si sono spostati nel parcheggio interno dello stadio circondando il bus della squadra di Glasgow. Prima di poter uscire, quindi, i giocatori hanno dovuto aspettare oltre mezz’ora e l’intervento della polizia, costretta addirittura a scortare fuori dallo stadio tramite un’uscita secondaria l’ormai ex tecnico Russell Martin, che ha chiuso nel peggior modo possibile la sua avventura.