17/10/25, 18:26
Premier League, la rinascita di Grealish all’Everton
La rinascita di Grealish all'Everton, gran parte del merito l'ha avuto il tecnico Moyes

Pep Guardiola sperava di rivedere il Jack Grealish protagonista del “treble”, il suo desiderio si è avverato ma lontano dal Manchester City. Il trentenne si è trasferito in prestito all’Everton durante la sessione estiva di mercato e qui sembra essere tornato quella di una volta. Più libero, più decisivo e soprattutto di nuovo felice.
Grealish e l'affetto dei tifosi
Quando l'Everton farà visita al City, Grealish sarà in tribuna e vivrà il match come spettatore, ma riceverà sicuramente l’affetto dei tifosi che lo ricordano per la sua personalità e per i traguardi raggiunti insieme. Tuttavia, dopo quella stagione magica, ha perso incisività, si è come spento. I troppi infortuni, la concorrenza crescente e un gioco che lo limitava. Guardiola aveva promesso che sarebbe tornato al suo livello, ma la realtà è stata diversa.
Il ruolo di Moyes
A cambiare tutto è stato David Moyes. L’allenatore dell’Everton ha saputo toccare le corde giuste, dandogli fiducia e spazio. “A volte serve solo un po’ d’amore e attenzione”, ha detto e i risultati gli danno ragione. Già alla prima partita ufficiale al nuovo Hill Dickinson Stadium, Grealish ha firmato due assist nel 2-0 sul Brighton. Poco dopo, è stato nominato Giocatore del Mese di Premier League, coronando il momento con un gol decisivo contro il Crystal Palace.
L'energia ritrovata
Più che i numeri, però, colpisce la sua ritrovata energia: trascina i compagni, ispira i tifosi e rappresenta il simbolo della rinascita dell’Everton. Nel nuovo stadio affacciato sul Mersey, Grealish è diventato l’icona di un club che ha ritrovato speranza. E forse anche lui, finalmente, ha ritrovato se stesso