Neymar, le ex stelle del Brasile ti voltano le spalle: "No al Mondiale"

Rientrato al Santos lo scorso gennaio, Neymar sta lavorando con un unico grande obiettivo: conquistare un posto nella rosa del Brasile per il prossimo Mondiale. Il numero 10, che si è ripreso da un grave infortunio al ginocchio, ha trovato una certa continuità con lo storico club, nel quale aveva mosso i primi passi da calciatore oltre 15 anni fa: in questa stagione, infatti, tra Campeonato Paulista, Copa do Brasil e Série A brasiliana, l'ex Barcellona e Psg ha collezionato 21 presenze, segnando 6 gol e fornendo 3 assist. Le sue condizioni fisiche, tuttavia, restano al centro del dibattito.

Cafu e Vampeta 'bocciano' Neymar

In occasione della presentazione della sua biografia, Cafu ha commentato l’assenza di Neymar dall’ultima lista di Carlo Ancelotti, difendendo la scelta del commissario tecnico: "Se me lo aveste chiesto cinque anni fa, avrei detto che il nostro solo talento era Neymar. Oggi non più. Ha guidato la nazionale per 15 anni, ma nessuno vince da solo la Coppa del Mondo. Puntare tutto su di lui ora è difficile, non riesce a sostenere tre partite consecutive", le parole dell'ex terzino di Roma e Milan. Anche Vampeta, che in Italia ha vestito la maglia dell'Inter, ha espresso i suoi dubbi: "Non è più un ragazzo di 21 anni e, con i nuovi infortuni, il ritorno in nazionale diventa più difficile. Anche al 70% è meglio di molti a pieno regime, ma oggi il Brasile non è tra i favoriti".

Neymar, Ronaldo il Fenomeno consiglia Ancelotti

Non tutti, però, condividono questa posizione. Ronaldo il Fenomeno, una voce fuori dal coro tutt'altro che banale, reputa Neymar ancora indispensabile per la Seleçao: "È un giocatore chiave e non ne abbiamo altri come lui. Chi ha giocato a calcio sa quanto sia difficile tornare in ritmo dopo un infortunio. È nei tempi giusti". Lo stesso neo-commissario tecnico verdeoro Carlo Ancelotti, nonostante non lo abbia ancora convocato, ha recentemente chiarito come il talento di Neymar non sia in discussione, lasciando intendere come la priorità per il ragazzo debba essere soltanto quella di tornare al 100% della condizione fisica: come a dire, a parità di salute e allenamento nelle gambe, non ci sono rivali per un posto in rosa.