07/10/25, 12:31
Newcastle, Woltemade il bomber per veri "stupidi": i Magpies sognano, Rumenigge rosica
Isak ceduto al Liverpool ha creato meno problemi del previsto, il Newcastle beffa il Bayern Monaco e si assicura Woltemade una mossa "stupida" e geniale

Il Newcastle sta pagando la cessione di Isak? Siamo sicuri che non sia così. In casa Magpies, Isak non è altro che un ricordo passato, un vecchio momento di felicità dal valore di 145 milioni di euro, non sbiadito dal tempo, ma delle prestazioni di quel bomber che ha preso il suo posto e non ne sta facendo sentire, neanche minimamente, l’assenza. Il suo nome è Nick Woltemade, ha soli 23 anni ed è stato pagato dal Newcastle poco più della metà dalla cifra incassata dalla cessione di Isak: 75 milioni di euro. Le prestazioni viste lo scorso anno con la maglia dello Stoccarda non hanno tratto in inganno i dirigenti dei Magpies. Dopo essersi guardati intorno e aver preso al vaglio alcune alternative – tra queste anche Vlahovic – hanno deciso di puntar forte su uno dei migliori attaccanti dell’ultima Bundesliga, capace di segnare 18 gol in una singola stagione, nonostante la giovane età.
Isak? No, Woltemade!
Woltemade si è ambientato subito alla Premier League. Trasferitosi a due giorni dalla fine della sessione estiva di calciomercato, quando ormai Isak era destinato a firmare con il Liverpool, il classe 2002 tedesco ha approfittato della sosta per le Nazionali per mettersi al servizio di Howe e iniziare a vestire i panni del nuovo attaccante del Newcastle. Panni che gli sono calzati subito a pennello. Nel giorno del suo esordio segna contro il Wolverhampton, regalando ai Magpies la prima vittoria stagionale. Woltemade si ripete poi contro l’Arsenal e ancora contro il Nottingham Forest. Al suo bottino ha aggiunto anche un gol in Champions League, alla seconda partita contro l’Union Saint Gilloise, terminata 4-0 e che gli ha permesso di segnare la sua prima rete continentale, dopo l’esordio contro il Barcellona.
Un nuovo bomber al St James'Park
L’impatto di Woltemade con il Newcastle United è stato decisamente superiore rispetto a quello di Isak con il Liverpool. Solo 1 gol in EFL Cup per l’attaccante svedese, alle prese con la concorrenza di Ekitiké e un momento poco propizio per i Reds. Woltemade gli sta soffiando il ruolo da star e a poco più di un mese dal suo arrivo ha già stabilito un nuovo record. Solo due giocatori prima di lui, infatti, erano riusciti a segnare nelle prime tre gare al St James’ Park, casa del Newcastle United: Alan Shearer e Les Ferdinand. Il suo nome è diventato già bandiera nel cuore dei tifosi: Woltemade si presenta ai Magpies come l’erede di ‘The rat’ e fin da subito ripaga la fiducia del club segnando gol a raffica e diventando uno degli uomini del momento in Premier League.
"Rumenigge!!!", che figuraccia...
A proposito di fiducia, in casa Newcastle gliene è stata data tanta. Howe lo ha lanciato subito nel ruolo di prima punta, i tifosi lo hanno acclamato immediatamente, il club pur di assicurarselo e battere un’ardua concorrenza ha speso una cifra elevatissima, seppur giustificata dall’incasso di Isak. Tra le concorrenti, però, c’erano club economicamente più potenti e con tutt’altro appeal. Uno su tutti era il Bayern Monaco che, alla ricerca di una punta, lo aveva corteggiato anche in finale di Supercoppa tedesca (vinta 2-1 dai bavaresi contro lo Stoccarda). La società campione di Germania, però, non ha potuto nulla davanti a un’offerta che Rumenigge ha definito “stupida”, perché “solo degli stupidi” – ha detto dopo il mancato arrivo di Woltemade – “potevano spendere così tanto per lui, infatti noi non lo abbiamo fatto”.
Rumenigge ci ha ripensato? Woltemade è l'attaccante perfetto!
Parlava così Rumenigge dopo il mancato arrivo. Oggi, forse, se ne pente e probabilmente si sta mangiando nervosamente le mani. Nick Woltemade è un attaccante da studiare, è il prototipo di centravanti completo e che dalla sua ha tutti gli attributi che servono a un giocatore del suo ruolo. Un po’ come lo è lo stesso Isak, seppur con caratteristiche leggermente diverse. Woltemade è alto 198 centimetri, ma non è una boa offensiva. Lega il gioco, è fondamentale nella zona mediana tra il centrocampo e l’attacco. Permette lo sviluppo dell’azione offensiva che, spesso, poi finalizza da bravo bomber. La sua altezza lo rende difficile da contrastare fisicamente, ma non lo limita nelle giocate, nella qualità tecnica. Tocca il pallone con grazia, ha tempi di gioco e sa come servire i compagni. Poi, però, il gol lo fa sempre, o quasi sempre, lui. Per questo è completo, perché Woltemade sa far tutto, ma tutto davvero. Eppure, paradossalmente, un aspetto sul quale migliorare ci sarebbe. Qualcuno forse faticherà a crederci… ma su 18 gol in Germania solamente uno è arrivato di testa. Assurdo, no?