Mondiale per Club, vince il Chelsea: la coppa però la tiene Donald Trump
Chelsea vince il Mondiale per Club, ma Donald Trump annuncia che il trofeo originale resterà alla Casa Bianca, scatenando polemiche e stupore tra i giocatori.
Il Chelsea ha sollevato con merito il trofeo del Mondiale per Club FIFA, dominando il PSG con un netto 3-0 nel New Jersey. Ma le celebrazioni per la vittoria sono state clamorosamente rovinate da una presenza ingombrante e da una rivelazione del presidente Donald Trump: l'originale della Coppa non tornerà a Stamford Bridge, ma rimarrà nientemeno che alla Casa Bianca!
La partita: Chelsea dominante, PSG annichilito
Gli uomini di Enzo Maresca hanno sfoderato una prestazione maiuscola contro i vincitori della Champions League al MetLife Stadium. Cole Palmer è stato il mattatore della serata, siglando una doppietta al 30° minuto, mentre João Pedro ha messo il sigillo sul terzo gol prima dell'intervallo, portando il risultato sul definitivo 3-0. Un trionfo schiacciante che però è passato in secondo piano, almeno per alcuni, rispetto a quanto accaduto dopo il fischio finale.
Trump "rovina" la festa: fischi e una rivelazione inattesa
Le scene del dopo partita e i festeggiamenti per il trofeo sono stati, infatti, avvolti dalle polemiche. Molti giocatori del Chelsea sono rimasti sconcertati dalla presenza prolungata del presidente degli Stati Uniti sul campo, che ha parlato dopo la finale, lasciando trapelare informazioni sorprendenti riguardo al trofeo.
Trump è stato accolto da decine di fischi nel New Jersey quando lui e il presidente della FIFA Gianni Infantino si sono uniti al gruppo del Chelsea in campo dopo la consegna di medaglie e premi.
Dopo la conclusione dei festeggiamenti, Trump ha rilasciato dichiarazioni a DAZN, affermando che in una conversazione con Infantino era stato chiarito che il trofeo originale della Coppa del Mondo per Club sarebbe rimasto negli Stati Uniti, direttamente nello Studio Ovale.
"La FIFA sta andando alla grande per il calcio americano, è uno sport in crescita, è uno sport grandioso," ha esordito Trump. "Ci hanno chiesto: 'Potreste tenere questo trofeo per un po'?'"
Poi la clamorosa rivelazione: "L'abbiamo messo nello Studio Ovale e poi ho chiesto: 'Quando ritirerete il trofeo?'. E lui [Infantino] ha risposto: 'Non lo ritireremo mai, potete tenerlo per sempre nello Studio Ovale'. E in realtà ne hanno fatto uno nuovo, ma al momento [l'originale] è nello Studio Ovale."
Confusione e imbarazzo tra i campioni del Chelsea
Trump era presente sul palco dopo la cerimonia di consegna delle medaglie, ma quando è arrivato il momento dell'alzata del trofeo, mentre Infantino si defilava, Trump è rimasto goffamente sul palco, tra i giocatori del Chelsea che lo acclamavano e che sembravano confusi dalla sua presenza, costretti a festeggiare intorno a lui.
Il capitano Reece James, che ha sollevato il trofeo, è stato interrogato dopo la partita sulla presenza di Trump. "A dire il vero, era piuttosto rumoroso," ha dichiarato James. "Non ho sentito molto. Si è solo congratulato con me e la squadra per aver alzato il trofeo e ci ha detto di goderci il momento."
Anche l'eroe della finale, Cole Palmer, ha ammesso la sua confusione: "Sapevo che sarebbe stato qui, ma non sapevo che sarebbe salito sul palco quando avremmo sollevato il trofeo. Ero un po' confuso, sì."
Levi Colwill ha rivelato che il piano originale prevedeva che Trump abbandonasse il palco molto prima, ricordando: "Mi avevano detto che avrebbe consegnato il trofeo e poi sarebbe uscito dal palco, e io pensavo che sarebbe uscito dal palco, ma lui voleva restare."
Un epilogo surreale per una vittoria storica, con il trofeo (originale) che, a quanto pare, farà bella mostra di sé nello Studio Ovale, mentre il Chelsea si porterà a casa solo una copia.