Milan, Donnarumma è sempre più il passato: i numeri premiano la scelta Maignan

Pubblicata il 20/04/2022
Milan, Donnarumma è sempre più il passato: i numeri premiano la scelta Maignan
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Perdere un leader di appena 22 anni con già oltre 250 partite di club, addirittura MVP dell’ultimo Europeo e migliorare la situazione, era praticamente impensabile per il Milan alla luce dell’addio in estate di Gianluigi Donnarumma, ma l’acquisto di Mike Maignan è riuscito non solo a non far rimpiangere l’addio di Gigio, ma ha migliorato i numeri della retroguardia rossonera. Il portiere ex Lille, reduce addirittura da cinque partite consecutive in campionato da imbattuto, per un totale di 474’ senza subire gol ha finora messo insieme addirittura 14 clean sheet in 27 presenze - più del 50% - gli stessi ottenuti da Donnarumma la scorsa stagione, ma con dieci gare in più. A questi numeri il transalpino aggiunge la seconda miglior percentuale del campionato per parate effettuate tra i “titolarissimi” della Serie A – 79,31% contro il 79,46 del “cugino” nerazzurro Handanovic – e una capacità di giocare con i piedi essenziale per il gioco di Pioli, come evidenziato dall’assist messo a segno contro la Sampdoria per il gol vittoria di Leao. La stagione di Donnarumma a Parigi invece è tutt’altro che soddisfacente. Il PSG ormai è prossimo a festeggiare la Ligue 1, dove il portiere azzurro ha vissuto un continuo ballottaggio con Navas, giocando finora meno della metà di minuti disponibili, con solo quattro porte imbattute in 15 partite di campionato contro le sette del costaricense in 17 incontri, che non gli ha permesso di compiere quel tanto agognato salto di qualità soprattutto in campo europeo, anzi, dove l’errore in disimpegno su Benzema al “Bernabeu” ha permesso al Real Madrid di mettere in piedi una clamorosa “remuntada”. Già oggi, al massimo tra qualche giorno, Donnarumma potrà consolarsi con il primo “scudetto” della carriera, traguardo a cui ambisce la sua ex squadra e Mike Maignan, reduce dal trionfo dell’anno scorso in Francia con il Lille proprio ai danni dei parigini, circostanza che spera di ripetere a Milano dove attendono un titolo dal dicembre 2016.