Messi raggiunge Cristiano Ronaldo in Arabia? Il ministro dello sport dice 'no' al prestito

L'ipotesi di vedere Lionel Messi sbarcare in Saudi Pro League, anche solo per un breve periodo, è stata rapidamente respinta dai vertici sportivi arabi. Il fuoriclasse argentino, 38 anni, è attualmente legato all'Inter Miami da un contratto - recentemente rinnovato - fino al 2028 ed è impegnato nei playoff della Major League Soccer. Sfruttando la pausa del campionato statunitense, che ricomincerà solo a fine febbraio, alcuni club sauditi avevano accarezzato l'idea di ingaggiare Messi con la formula del prestito, ricreando così dopo tanto tempo il dualismo con Cristiano Ronaldo ammirato nella Liga spagnola.

Messi-Arabia, il retroscena

A svelare il retroscena di questa trattativa è stato un alto dirigente saudita e, più precisamente, il direttore generale della Mahd Academy for Talent Development, Abdallah Hammad, che ha rivelato in un podcast all'emittente Thmanya di aver agito come tramite: "Ho presentato la proposta al Ministro dello Sport, ma si è rifiutato di permettere a Messi di venire solo per quattro mesi". Hammad ha inoltre confermato che l'interesse non sarebbe stato unilaterale, poiché "l'entourage di Messi mi aveva già contattato la scorsa estate durante il Mondiale per Club negli Stati Uniti".

Messi, il veto del ministro

Il 'no' del Ministro dello Sport del Regno, però, celerebbe l'obiettivo di evitare di trasformare la lega locale in un centro sportivo in cui alloggiare temporaneamente in attesa della ripresa degli altri campionati. Il ministro avrebbe espresso una posizione netta, come riportato da Hammad: "Ha detto che il campionato saudita non sarebbe stato un ritiro di allenamento e la questione è stata chiusa".