17/08/25, 11:21
Manchester City, novità e certezze: lo show dei nuovi e la doppietta di Haaland
I Citizens annientano il Wolverhampton di Pereira: a rubarsi la scena sono i nuovi arrivati, ma il nome di Haaland spunta sempre

Il Manchester City risponde presente al primo impegno della nuova stagione. Il 4-0 inflitto al Wolverhampton è una punizione severissima per la squadra di Vitor Pereira, ma anche una risposta chiara al Liverpool: in corsa ci sono anche i Citizens. Dopo i passi falsi della scorsa stagione, quest’anno Guardiola ha dovuto cambiare le carte in tavola, modificare qualcosa sotto l’assetto tecnico e tattico della rosa, ma anche più banalmente nella sua composizione. Salutati De Bruyne, Walker e Grealish, il Manchester City è ripartito da Ait Nouri, da Cherki e da Reijnders, oltre al ritorno di Trafford che per il momento ha preso il posto del partente Ederson. Nomi nuovi, abbinati agli innesti di gennaio e ai punti fermi della squadra.
TJ, un esordio da 55 milioni di euro
Ed è proprio da questo mix che è nato il 4-0 contro i Wolves. Dalla certezza Erling Braut Haaland, fino alle reti dei sue nuovi innesti Tijjani Reijnders e Ryan Cherki. Il Manchester City si conferma già una squadra bella amalgamata. Lo dimostra in occasione del gol dell’ex Milan, con Bobb che sfrutta un errore della difesa avversaria e l’olandese che parte attaccando lo spazio sulla mancina, lì dove viene servito appena entrato in area di rigore e da dove calcia con il mancino battendo José Sa a incrociare. Ed è ancora da Reijnnders che nasce il primo gol, a firma di Haaland. Il nuovo numero 5 dei Citizens inventa una super giocata, scucchiaia oltre la difesa Lewis che appoggia per il bomber norvegese a porta vuota. Basta così? No, perché sempre sull’asse Bobb-Reijnders si sviluppa il terzo gol, la doppietta di Haaland. Tijjani va sul fondo e a rimorchio serve ancora una volta Erling, aggiungendo anche un assist alla sua straordinaria giornata.
Cherki, il nuovo numero 10 del City
Abbiamo parlato di Reijnders, torneremo su Haaland, ma una menzione la merita anche Ryan Cherki. Perché se indossi la maglia numero 10 del Manchester City, se tocchi tre palloni e lasci senza parole i tuoi tifosi e quelli avversari, perché, se dopo una super giocata col tacco, scambi con il compagno e con il destro – il tuo piede debole – calci da fuori a incrociare gonfiando l’angolino: allora sei davvero un fenomeno. E Cherki lo è. Tecnica sopraffina, visione, tiro e dribbling. Ha tutto quello che serve a un giocatore per diventare un campione, tranne il valore del cartellino: nel calcio di oggi 36 milioni di euro (più bonus) sono spiccioli per un talento del genere.
Tra i nuovi, c'è la certezza Haaland
A proposito di talenti e di fenomeni. Avevamo promesso che ci saremmo tornati ed è giusto farlo. Nella serata dei nuovi innesti, nel giorno di Reijnders e Cherki, a prendersi la scena è anche Erling Braut Haaland. Doppietta per lui nella prima partita stagionale. Due gol da attaccante d’area di rigore: un tap-in a porta vuota e una conclusione su scarico a rimorchio. Gol facili? Forse. Ma lui c’è. C’è sempre. Ed è per questo che grazie alla partita contro il Wolverhampton è diventato il miglior marcatore nella storia del Manchester City sotto la gestione Pep Guardiola in Premier League . Sono 87 i gol segnati in 98 partite, due in più di Sterling che per arrivare a 85 ha avuto bisogno 194 presenze, quattro più di Aguero (che occupa il terzo posto) che invece li ha realizzati in 125 apparizioni.
Haaland mette Aguero nel mirino
A proposito di Aguero. L’attaccante argentino è il capocannoniere della storia del Manchester City. I suoi 260 gol in 390 partite sembrano un traguardo irraggiungibile, ma attenzione anche qui a Haaland. Il norvegese attualmente è sesto nella classifica marcatori all-time del club con 126 reti in tutte le competizioni e dista sole 20 reti dalla seconda posizione, occupata da Joe Haynes. A meno di stop improvvisi, già al termine della stagione Haaland si troverà alle spalle di Aguero con il rischio di mantenere una media gol più alta di quella che vantava uno dei migliori attaccanti nella storia del calcio recente.