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Premier League

25/09/25, 11:03

Liverpool, l'infortunio di Leoni offre una nuova chance per Chiesa

Giovanni Leoni si fa male e complica la sua stagione, ma allo stesso tempo offre un assist d'oro per Federico Chiesa

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È sceso il gelo ad Anfield quando all’81’ la barella dei sanitari ha portato via dal campo Giovanni Leoni. L’esordio del difensore italiano con la prestigiosa maglia del Liverpool, in uno degli stadi più celebri nella storia del calcio, rovinato da un infortunio che pesa come un macigno sull’avventura inglese del classe 2006. La diagnosi è impietosa: rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro, la peggiore tra le possibili. La stagione di Leoni si conclude qua, forse farà in tempo a recuperare per le ultime partite dell’anno, ma è complicato immaginarlo di nuovo ad Anfield prima dell’inizio del prossimo campionato. All’intervento seguirà ora un lungo percorso di riabilitazione che compromette le speranze, i sogni, la crescita e il possibile Mondiale del centrale italiano.

Le prime grandi difficoltà di una giovane carriera

Il progetto che aveva in mente il Liverpool con Leoni si sospende a data da destinarsi. Avrebbe dovuto sfruttare le partite di Coppa di Lega, come quella contro il Southampton, per mettersi in mostra, crescendo alle spalle di Van Dijk, Konaté e Joe Gomez. E lo stava facendo. Gli 81’ in campo con i Reds erano stati di alto livello. Gli stavano permettendo di giustificare – almeno per il momento – quei 35 milioni di euro che sono usciti dalle casse del Liverpool arricchendo il Parma. Poi l’infortunio. Leoni ora dovrà seguire un’altra strada, probabilmente anche più ardua di quella che Arne Slot stava costruendo per lui e con lui. In questi mesi lontano dal campo non solo dovrà recuperare quella forma fisica che andrà via via svanendo nelle prime settimane post infortunio. Leoni dovrà essere forte mentalmente, resistere alla sofferenza di guardare gli altri giocare, acquisire consapevolezza e plasmarsi sotto l’aspetto psicologico: trasformando la rabbia in forza e costruendosi una corazza intangibile.

Una nuova chance per Chiesa

Leoni è stato sfortunato, ma anche nel suo infortunio c’è un bagliore di luce – seppur a tratti egoistico – per l’Italia. Il problema accusato dal centrale classe 2006, infatti, spiana la strada a una nuova emersione di Federico Chiesa. Il classe 1997, dopo aver vissuto in panchina la scorsa stagione, quest’anno ha iniziato nel migliore dei modi lanciando segnali molto positivi a Slot. Il gol decisivo contro il Bournemouth, gli ottimi ingressi in tutte le partite di campionato apprezzati dal tecnico olandese, ma non al punto da inserirlo in lista Uefa. Almeno fino a qualche ora fa. Visto, infatti lo stop di Leoni e la strepitosa prestazione di Chiesa contro il Southampton – al punto da esser premiato come MVP del match – Slot ha deciso di inserire lui al posto di Leoni nella lista che per i prossimi impegni di Champions League, premiando la sua qualità, ma soprattutto quell’attitudine al lavoro che ha dimostrato più volte di apprezzare.