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11/11/25, 11:30

L'Anderlecht detiene un importante record internazionale

Il club più prestigioso del Belgio aveva un feeling particolare con la Coppa delle Coppe

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C'è stato un periodo in cui l'Anderlecht faceva paura.

In particolare, tra il 1976 e il 1978 l'undici di Bruxelles ha giocato tre finali consecutive di Coppa delle Coppe, impresa mai riuscita a nessun'altra squadra nelle 39 edizioni della competizione riservata alle vincitrici delle coppe nazionali.

Le tre finali consecutive dell'Anderlecht in Coppa delle Coppe

West Ham United-Anderlecht 2-4

Il 5 maggio del 1976, all'Heysel di Bruxelles, l'Anderlecht se la deve vedere, con il vantaggio di giocare praticamente in casa, con gli inglesi del West Ham United, già campioni nel 1965.

L'undici londinese sblocca lo 0-0 con Holland ma i biancomalva rispondono con Rob Rensenbrink, abile nello sfruttare una disattenzione della retroguardia avversaria. A inizio ripresa François Van der Elst, che qualche anno dopo sarebbe passato proprio al West Ham, porta avanti i belgi ma Robson realizza il 2-2.

Un rigore generoso permette a Rensenbrink di segnare il 3-2 e Van der Elst sfrutta gli spazi lasciati dagli Hammers per fissare il punteggio sul 4-2.

Amburgo-Anderlecht 2-0

L'11 maggio del 1977, ad Amsterdam, l'Anderlecht affronta l'Amburgo, che nel 1968 si era arreso al Milan nella finale di Rotterdam.

La partita rimane a lungo sullo 0-0 ma al minuto 78 Georg Volkert porta in vantaggio i tedeschi, che trovano la rete del definitivo 2-0 all'ottantottesimo con quel Felix Magaht che nel 1983, ad Atene, deciderà a favore dei blu la finale di Coppa dei Campioni con la Juventus.

Anderlecht-Austria Vienna 4-0

Il 3 maggio del 1978, a Parigi, l'Anderlecht strapazza l'Austria Vienna.

All'intervallo l'undici di Bruxelles è già avanti 3-0 grazie alla doppietta di Rob Rensenbrink e alla rete di Gilbert Van Binst, che poi, all'ottantesimo, firma il 4-0.

La quarta finale

Il Royal Sporting Club ritrova la finale di Coppa delle Coppe nel 1990. A Göteborg, però, l'Anderlecht non può nulla contro la Sampdoria di Vialli (autore di uno splendido uno-due durante i supplementari) e Mancini.