16/09/25, 10:08
La UEFA cambia tutto: rivoluzione in Champions per gli infortunati di lungo corso
La UEFA cambia le regole in Champions League. Una nuova norma sugli infortuni permette di sostituire i giocatori di movimento infortunati a lungo termine

La Champions League si rinnova, e non solo nel formato. A pochi giorni dall'inizio della nuova stagione, la UEFA ha calato l'asso che potrebbe cambiare le sorti di molte squadre. Il Comitato Esecutivo, riunitosi a Tirana, ha approvato una modifica epocale al regolamento: sarà finalmente possibile sostituire un giocatore infortunato di movimento, una mossa che pone fine a un'ingiustizia che ha penalizzato i club per anni.
La svolta che mancava
Finora, le regole erano chiare e, per molti, obsolete. In caso di infortunio grave, si poteva sostituire un calciatore nella lista solo se si trattava di un portiere, e solo se la squadra non ne aveva almeno due disponibili. Un vincolo assurdo, che lasciava i club in balia di eventi imprevedibili e che costringeva gli allenatori a rivedere completamente i loro piani in caso di assenze prolungate.
Con la nuova regola, invece, l'Europa si allinea al buonsenso. Sarà possibile inserire un nuovo giocatore in lista A, a patto che l'infortunio o la malattia del titolare lo costringano a uno stop di almeno 60 giorni. Un'apertura che vale per tutte le competizioni UEFA, dalla Champions all'Europa League, passando per la Conference. La sostituzione dovrà avvenire entro la sesta giornata della fase a gironi, e il giocatore che rientra dovrà essere riammesso nella lista non prima della fine del periodo di stop, con una notifica da inviare alla UEFA almeno 24 ore prima del match.
Un passo avanti per i club
Il motivo di questa rivoluzione è stato spiegato chiaramente dalla UEFA: "Garantire che le liste dei convocati non siano ridotte ingiustamente e che i giocatori siano tutelati da un'ulteriore pressione del carico di lavoro". Una decisione che non solo protegge l'integrità delle rose, ma che tutela anche la salute dei calciatori, sottoposti a un calendario sempre più fitto e insidioso.
Per i club, questa novità è una boccata d'aria fresca. Poter contare su un margine di manovra in più in caso di assenze inattese è un vantaggio non da poco, che permette di non compromettere l'equilibrio tattico della squadra e di affrontare le competizioni europee con maggiore serenità. Un piccolo grande cambiamento, che segna un passo importante verso un calcio più giusto e attento alle esigenze di tutti i protagonisti in campo.