La peggior stagione (forse) di sempre del Manchester United
Red Devils mai cosi male dalla stagione 1973-74, quando arrivò la retrocessione in Championship
Si chiuderà oggi contro l’Aston Villa ad Old Trafford la stagione del Manchester United. Deludente, disastrosa, sportivamente parlando, e irritante, per i milioni di fans in giro per il mondo. L’annata 24/25 per i Red Devils andrà in archivio con un sospirone, togliendosi un fardello pesantissimo, il più pesante della storia recente.
E’ vero, da quando Sir Alex ha salutato la ciurma, ormai dodici anni fa, la situazione a Manchester è precipitata, andando di male in peggio, e i marinai capitati su una nave prestigiosa quanto barcollante, si sono sempre trovati a navigare a vista, tra spiacevoli sorprese e obbiettivi quasi mai raggiunti.
E nemmeno il quotatissimo allenatore portoghese Ruben Amorim, che allo Sporting Lisbona veniva portato in cielo dalla sua gente, arrivato a fine novembre dopo l’esonero di Erik ten Hag, è riuscito ad invertire la rotta, andando a sbattere sulle stesse problematiche incontrate dai suoi predecessori.
Una stagione da dimenticare: mai così male dal 1973-74
Quintultimo posto in Premier League, appena 39 punti fatti in 37 giornate, e bene che dietro tra Southampton, Ipswich e Leicester non c’è stata nessuna che sia riuscita a mettere mai in discussione la lotta salvezza, se no ci sarebbe stato da preoccuparsi in casa Red Devils. Per davvero.
In FA Cup, fuori al quinto turno, in casa, ai rigori contro il Fulham, mentre in Coppa di Lega, ai quarti, è stato il Tottenham a servire sul piatto il primo dei due dispiaceri della stagione dei record, al negativo ovviamente.
Per il secondo, Bruno Fernandes e compagni hanno dovuto attendere fino a maggio, in Europa League, nella finale di Bilbao, in quella che era l’unica opportunità rimasta ai Red Devils per regalarsi una coppa e un accesso preferenziale alla prossima Champions League.
Invece niente, anche quell’opportunità è stata sprecata: sconfitta 1-0 dagli Spurs di Postecoglou e niente coppe l’anno prossimo. Anche l’ultima possibilità dell’anno, lo United se l’è giocata malissimo.
Per altro il ko contro il Tottenham è stato il numero 20 in stagione, se si considerano tutte le competizioni: si tratta del peggior dato dal 1973-74, quando gli stop furono 22 e, al termine di quell'annata, arrivò anche la retrocessione in Championship.
E Amorim? Nonostante i pessimi risultati, non ha proprio intenzione di andarsene…
"Se il consiglio di amministrazione e i tifosi dovessero pensare che non sono la persona giusta, me ne andrò il giorno dopo. Ma non mi licenzierò – ha detto dopo la finale persa in Europa League -. Ho fiducia nel mio lavoro. Come vedete, non cambierò nulla del mio modo di fare le cose Come ho già detto, io sono sempre aperto. Se la dirigenza ed i tifosi pensano che io non sia la persona giusta, me ne andrò anche senza pensare ai soldi. Di sicuro non me ne andrò io".
Caos e nervosismo aleggiano su Old Trafford, mentre la dirigenza, come è ovvio che sia, rifletto sul futuro del club e dei possibili nuovi interpreti, in vista di una stagione che, per forza di cose, dovrà essere quella della svolta.