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12/09/25, 09:22

La partita con più spettatori nella storia sfiorò le 200.000 presenze

Occorre tornare indietro al 1950 per trovare la sfida di calcio con il maggior numero di spettatori di sempre

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Sembra inimmaginabile che 199.854 persone possano assistere dal vivo a un incontro di calcio, ma è quello che è successo per la partita decisiva dei Mondiali 1950 tra Brasile e Uruguay allo stadio Maracanà nonostante i paganti siano stati “soltanto” 173.850.

Il significato del Maracanazo

A quei tempi il Mondiale di calcio si chiama Coppa Rimet e la sfida determinante per l'assegnazione del trofeo passa alla storia come Maracanazo perché il favoritissimo Brasile, tra l’altro padrone di casa, viene sconfitto a sorpresa dall’Uruguay per 2 a 1.

L’edizione 1950 del Mondiale è assegnata alla vincitrice di un girone finale composto da quattro squadre: Brasile, Uruguay, Spagna e Svezia.

La nazionale carioca si presenta all’ultima partita con l’Uruguay a punteggio pieno dopo aver travolto la Svezia per 7 a 1 e la Spagna per 6 a 1, a differenza dei propri avversari che avevano impattato per 2 a 2 con gli iberici e vinto di misura con gli scandinavi per 3 a 2.

Al fortissimo Brasile basta, quindi, un pareggio per aggiudicarsi la competizione tuttavia, considerato l'ampio scarto di gol con cui aveva vinto le prime due partite e le difficoltà affrontate dalla Celeste contro le stesse avversarie, è lecito attendersi una vittoria rotonda.

Non a caso, per le vie del paese si incontrano ovunque caroselli di tifosi festanti già nel pre-partita e in tutto il Brasile vengono vendute oltre 500 000 magliette con la scritta Brasil campeão 1950; contro ogni tipo di superstizione, la Federcalcio brasiliana consegna prima del fischio d'inizio un orologio d'oro a ogni giocatore della nazionale con incisa la dedica "Ai campioni del mondo”.

L’incredibile ribaltone

Dopo un primo tempo chiuso in parità, il Brasile si porta in vantaggio con Friaca al primo minuto della ripresa: sembra fatta per i padroni di casa, ma Schiaffino al 66° e Ghiggia al 79° confezionano uno dei ribaltoni più imprevedibili della storia, consegnando il Mondiale, pardon la Coppa Rimet, all’Uruguay, oltre a far cadere nello sconforto i quasi 200.000 spettatori del Maracanà e, fuori dallo stadio, un paese intero.