15/10/25, 10:28
La finale dei Mondiali 1930 si è giocata con due palloni diversi
Quanto accaduto nell’atto conclusivo della Coppa del Mondo 1930 tra Uruguay e Argentina è a dir poco singolare

La finale dei Mondiali 1930 tra Uruguay e Argentina ha un posto nella storia soprattutto per una peculiarità che colpisce ancora a un secolo di distanza: viene, infatti, disputata con due palloni diversi.
Il motivo dei due palloni in finale
Le due nazionali non riescono a mettersi d’accordo su quale pallone utilizzare e, alla fine, si decide di giocare il primo tempo con quello scelto dall’Argentina e il secondo con quello voluto dall’Uruguay.
L’Argentina opta per il pallone Tiento, leggermente più piccolo, mentre i padroni di casa preferiscono il T-Model, più grande e più pesante.
L’esito della sfida tra Uruguay e Argentina
L’atto conclusivo della Coppa del Mondo 1930 va in scena il 30 luglio a Montevideo nello Stadio del Centenario e, nonostante l’iniziale vantaggio con Dorado, l’Uruguay fatica molto nella prima frazione in cui l’Argentina ribalta il risultato con Peucelle e Stabile, arrivando all’intervallo sul 2 a 1 in proprio favore; il cambio del pallone si rivela, quindi, provvidenziale per l’Uruguay che dilaga nel secondo tempo con le reti di Cea, Iriarte e Castro, aggiudicandosi l’ambito trofeo davanti al proprio pubblico con un meritatissimo 4 a 2.
Per l’Uruguay si tratta del primo titolo in assoluto che verrà, poi, bissato nel 1950; a posteriori, la disputa sul pallone da usare non appare così fuori luogo considerato quanto abbia inciso sul risultato finale.