Kean da record. L'azzurro chiama

Mai come quest’anno è stata la stagione di Moise Kean. Forte, tonico, spesso imprendibile quando sguscia via con tutta la sua potenza. E decisivo, quasi sempre. E se la Fiorentina ha ancora, seppur poche, chances di confermarsi in Europa anche nella prossima stagione, tanto lo deve all’attaccante azzurro e ai suoi gol, 18 in Serie A fin qui, 24 invece se si contano tutte le competizioni a cui ha preso parte.

Una scommessa vinta, quella fatta in estate da Pradè e della Fiorentina, dove è arrivato in estate prelevato dalla Juventus per 13 milioni di euro più 5 milioni di bonus. Il tutto, dopo la non felice stagione scorsa, caratterizzata da 20 presenze complessive e zero gol, forse la più deludente della sua carriera.

A Firenze, Moise è rinato, e ora anche l’Italia di Spalletti sogna di poter contare sui suoi gol per strappare quanto prima la qualificazione al prossimo Mondiale.

Kean il trascinatore. A Firenze nessuno come lui dai tempi di Gilardino

Con il gol di domenica sera segnato al Bologna nel derby dell’Appennino, e vinto 3-2 dai viola, Kean è diventato anche il primo italiano della Fiorentina a partecipare ad almeno 21 gol in Serie A (tra reti e assist) dai tempi di Gilardino nella stagione 08/09. Non male, per niente.

E di acqua sotto i ponti ne è passata quando, il 27 maggio 2017, diventò il primo calciatore del 2000 a segnare un gol nei cinque maggiori campionati europei, proprio contro il Bologna, sua ultima ‘vittima’ in Serie A.

Poi, la non semplice esperienza all’Hellas, il ritorno alla Juventus, e le tappe in Inghilterra all’Everton e quella in Francia a Parigi, e il ritorno a Torino, ma senza lasciare il segno.

Ciò che invece è riuscito a fare a Firenze, segnando a raffica e facendo accarezzare più volte a tifosi e città il sogno dell’approdo in Champions. Con i 18 gol segnati ad oggi nel nostro campionato, il 25enne vercellese ha letteralmente sgretolato il suo record precedente in Serie A: i 6 centri in maglia Juve nelle annate 18/19 e 22/23. Nonché, il suo massimo score in Ligue1, 13 reti, che risaliva alla stagione 20/21. Trascinatore.

E il ct Spalletti, nel mentre, osserva. A giugno, anche Kean farà parte del gruppone che scenderà in campo carico di voglia e speranze di fare lo sgambetto alla Norvegia di Haaland e avvicinare il Mondiale dell’anno prossimo.

Moise, dal canto suo, spera, dopo l’eccellente annata fiorentina, di essere protagonista anche con l’azzurro, che fin qui gli ha regalato più bocconi amari che soddisfazioni, nonostante una media gol di tutto rispetto: 7 in 21 partite.