Jamie Vardy, unico ed irripetibile

I numeri di un bomber senza tempo e senza rivali, che saluta il Leicester dopo averlo reso immortale

Pubblicata il 30/04/2025
Jamie Vardy, unico ed irripetibile
Il '9' iconico di un giocatore unico nel suo genere

Pensi al Leicester e pensi a Jamie Vardy, impossibile non fare altrimenti. Poi però arriva quell’inevitabile giorno in cui anche le strade più belle si devono dividere: questione d’età, questione di scelte. Questione di tempo.


Quello di Vardy alle ‘Foxes’ è terminato ufficiosamente la settimana scorsa. Toccante video d’addio, gli highlights dei suoi successi a Leicester e quel groppo in gola nascosto ma visibile, perché una storia così, la sua storia, sarà quasi sicuramente irripetibile.


Dalla fabbrica, a produrre fibre di carbonio nei pressi di Sheffield, al tetto della Premier e del mondo, dai dilettanti alla Nazionale inglese, con lo stesso marchio di fabbrica stampato sul retro della maglia: il gol.


I gol, tantissimi, 198 in 13 anni, ‘and counting…’, direbbero oltremanica, perché la sua avventura da calciatore del Leicester terminerà solo dopo la fine della stagione: ancora quattro partite, per salutare sempre più da re.


Dalla Non-League ad un mostro sacro della Premier League: quanto ha inciso Vardy nel campionato inglese?


Prima i turni al lavoro poi gli allenamenti, e poi ancora le partite nel fine settimana, assieme a quelli di sempre. Una vita dentro e fuori dal campo così scandita, almeno fino al 2012, quando arriva la chiamata del Leicester.


Lì comincia lo straordinario viaggio di Jamie, che riesce ad esaudire il sogno di tutti, ma proprio tutti quelli che praticano questo sport, dalla Serie A agli Amatori.


Due stagioni e arriva il suo approdo in Premier: da quel momento in poi è davvero storia. Reti su reti, il titolo vinto nel 2016 con Sir Claudio da timoniere, poi i Tre Leoni stampati sul petto. E poi ancora, il quarto di finale di Champions League contro l’Atletico, la Community Shield e la Coppa d’Inghilterra. What else?


Un’ascesa senza eguali la sua, irripetibile ed ineguagliabile.


Con 143 gol in Premier League, Vardy è al 15° posto nella classifica marcatori di tutti i tempi della competizione, ed è uno dei soli 34 giocatori ad aver segnato più di 100 gol nel campionato inglese e con sole 206 presenze all’attivo. Un lasso di tempo addirittura inferiore a quello impiegato da leggende come Romelu Lukaku (216), Didier Drogba (220), Cristiano Ronaldo (223) e Wayne Rooney (247).


I suoi gol, sono arrivati ​​a un ritmo di uno ogni 183 minuti, dato che che lo rende più efficiente di tanti altri campioni, come Jermain Defoe (201), Teddy Sheringham (218) e Dwight Yorke (223). Dal suo esordio in Premier nel 2014, infatti, solo Harry Kane e Mohamed Salah hanno segnato più gol nella competizione. Un risultato notevole, considerando lo status del Leicester e la sua retrocessione in Championship al termine della stagione 22/23, che gli ha fatto perdere ‘terreno’ sui rivali d’attacco.


Più è invecchiato e più è diventato… buono


L’altro dato strabiliante riguarda l’età e i gol realizzati da Vardy oltre i 30 anni compiuti, lui che l’esordio in Premier lo ha fatto a quota 27 e 232 giorni, nell’agosto 2014.


Da trentenne, e oltre, Jamie è il giocatore che ha segnato più gol in Premier League, 109 per l’esattezza: uno score ancora migliore dell’icona dei Gunners Ian Wright, superato nel maggio 2022, e addirittura 25 segnati in più del grande Alan Shearer.


E’ proprio il caso di dirlo, un bomber senza tempo. Lo stesso che Vardy riporterebbe indietro ora, per rivivere le magiche notti del 2016 e tanto, tantissimo altro ancora, con quella maglia cucita addosso.