Jack Raspadori: il bomber che vorrei

Nel weekend da incubo della Nazionale, l'unico a salvarsi è stato l'attaccante del Napoli

Pubblicata il 10/06/2025
Jack Raspadori: il bomber che vorrei
Con 9 reti dal 2021 Raspadori ha inchiodato il record di attaccante più prolifico degli azzurri negli ultimi 4 anni

Meno male che c'è Raspadori. Lo avranno pensato in tanti tifosi del Napoli quest'anno, dopo che l'attaccante bolognese aveva risolto in extremis, tra gol e lampi insperati sotto porta, gare che si erano messe male per la squadra di Conte, tant'è che il timbro di "Jack" sull'ultimo Scudetto partenopeo, come in quello vinto nel 2023 c'è eccome.

E il meno male che c'è Raspadori, lo avranno ripetuto anche i tanti appassionati che ieri nell'osservare una Nazionale per lunghi tratti molle, sfilacciata e sfiduciata, hanno avuto un sussulto quando il destro dell'attaccante, questa volta con la maglia dell'Italia, ha bucato per primo il portiere della Moldova, a lungo padrona del campo nel primo tempo, con tanto di gol segnato e poi annullato dal Var.

Ci voleva una delle sue giocate per accendere (momentaneamente) il gruppo di Luciano Spalletti, ieri all'ultima sulla panchina azzurra da ct già esonerato, una scelta maturata dopo la disfatta di Oslo tre giorni prima, che ha messo a serio repentaglio fin da subito il cammino dell'Italia verso il prossimo Mondiale.

Prima Raspadori e poi Cambiaso: la Nazionale ha salvato la faccia, ma da settembre in poi servirà molto di più, e anche un nuovo allenatore.

Raspadori da record. Gli ultimi elogi di Spalletti sono tutti per lui

"9 - Dal suo esordio con la Nazionale maggiore (4 giugno 2021), Giacomo #Raspadori è il giocatore che ha realizzato più gol con la maglia dell'Italia: 9. Jack".

Opta non sbaglia mai: meglio dell'ex attaccante del Sassuolo in Nazionale, da quattro anni a questa parte, nessuno, con 9 centri e, di mezzo, anche l'Europeo vinto con Mancini in panchina nel 2021, più gli Scudetti a Napoli. Un trionfo assoluto.

Il tutto, conquistato con la giusta mentalità e umiltà che lo contraddistinguono da sempre, fin dagli inizi della sua carriera. Qualità che Luciano Spalletti conosce bene e che ha avuto modo di apprendere da allenatore del Napoli, nella splendida cavalcata che portò al tricolore, oltre che nella sua breve e deludente parentesi da commissario tecnico.

E proprio prima di congedarsi, è arrivato l'abbraccio d'affetto di "Jack", che Spalletti ha commentato così. "Lui abbraccia tutti, è un ragazzo che vuole bene a tutti, un campione. Ha questa qualità di darti sempre il massimo, è uno di quelli che ha portato a casa più di tutti. Gli si dice bravo e si ringrazia per la disponibilità".

Così invece Raspadori ha commentato l'esonero del suo ormai ex allenatore. "E' semplice: in campo ci andiamo noi. E' semplice puntare il dito o rimarcare un errore, ma in campo ci siamo noi. Sappiamo che vestiamo una maglia che ci chiede tanto e noi in primis dobbiamo chiedere tanto a noi stessi. Dobbiamo fare di più".