Italia, emergenza in difesa: Mancini costretto a reinventare la retroguardia contro la Macedonia

Da ormai un decennio, la difesa dell'Italia ha sempre fatto affidamento, almeno in parte, sul blocco della Juventus. Una delle certezze della retroguardia azzurra è sempre stata la coppia formata da Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci, protagonisti anche della vittoria dell'Europeo nello scorso luglio. Stavolta, almeno nella semifinale dei playoff per l'accesso ai Mondiali contro la Macedonia, entrambi i bianconeri saranno assenti, e come loro anche i due titolari sulle fasce dell'estate 2021, Di Lorenzo e Spinazzola. Se i due centrali sperano di poterci essere nell'eventuale spareggio decisivo contro il Portogallo, gli esterni di Napoli e Roma sono invece certamente out, il primo per un infortunio nel match con l'Udinese, il secondo ancora lontano dal campo dopo lo stop durante Euro 2020. Il ct Roberto Mancini sarà quindi costretto a reinventarsi la difesa della formazione che si giocherà il Mondiale nei prossimi giorni.
Sulla destra, come già successo a più riprese, dovrebbe scendere in campo Alessandro Florenzi. Il giocatore tuttofare del Milan è stato fin qui protagonista di una stagione tutto sommato positiva; dopo una partenza difficile, ha fatto la sua parte nella scalata del Milan che ora comanda la classifica di Serie A davanti a Napoli e Inter. Dal lato opposto spazio a Emerson Palmieri, sceso in campo soprattutto per sostituire proprio Spinazzola dopo l'infortunio ai quarti contro il Belgio. I dubbi più grandi saranno in mezzo alla difesa. Contro la Macedonia sono Alessandro Bastoni e Gianluca Mancini, difensori di Inter e Roma, i candidati a sostituire Bonucci e Chiellini, anche se rimane vivo il nome di Francesco Acerbi.