Il West Ham è tornato: la cura Espirito Santo funziona

Il West Ham è tornato a respirare un’aria di serenità che non aveva mai vissuto in questa stagione. Nelle ultime due partite di campionato sono arrivati sei punti per gli Hammers che, dopo aver cambiato in panchina con il passaggio da Potter a Espirito Santo, stanno raccogliendo ora i risultati dell’arrivo del tecnico ex Nottingham Forest. Dei dieci punti totali, sette sono merito dell’allenatore portoghese che nelle ultime due uscite ha evidenziato un gioco sempre più propositivo e qualitativo per gli Irons. Il successo contro il Newcastle United è stata un’ottima dimostrazione di forza, nonostante la crisi dei Magpies, e che ha trovato conferma nel 3-2 imposto al Burnley.

La fase offensiva del West Ham

Restano i problemi difensivi di un West Ham che, però, in attesa di trovare il suo equilibrio, ha mostrato di avere ottime capacità offensive. Solo nelle ultime due partite hanno segnati quasi la metà dei gol realizzati nelle precedenti nove (13 in totale), il che dimostra come Espirito Santo sia riuscito a migliorare la condizione dei propri attaccanti. Il ritorno al gol di Wilson, il secondo con indosso la maglia degli Irons, ma anche i due gol consecutivi di Soucek e la rete di Walker Peters dimostrano come il West Ham stia iniziando a segnare con ogni reparto, riuscendo ad accompagnare bene la manovra di gioco e far valere le proprie qualità offensive.

Il calendario ora si fa difficile

Il calendario, però, adesso li metterà davanti a test decisamente più probanti. Sabato 22 novembre arriverà il Bournemouth, una delle squadre più in forma del campionato. Poi ci saranno Liverpool e Manchester United ad attendere gli Hammers. Fino al 20 dicembre il cammino sarà arduo. Brighton e Aston Villa sono paradossalmente le squadre più abbordabili, quelle con le quali serviranno punti d’oro in chiave salvezza, per arrivare nel migliore dei modi alla partita contro il Manchester City.