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15/11/25, 14:01

Il sogno impossibile di Curaçao: 158.000 abitanti a un passo dalla storia dei Mondiali

Curaçao nella Storia. L'isola di soli 158.000 abitanti è a un pareggio dalla qualificazione ai Mondiali 2026.

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Il calcio sta per assistere a un'impresa che riscriverebbe ogni record di piccolezza. Curaçao, minuscola isola caraibica di soli 158.000 abitanti—un territorio noto più per le sue barriere coralline che per i campi da calcio—è a una sola partita dal diventare il Paese più piccolo di sempre a qualificarsi per la Coppa del Mondo 2026.

Questa prospettiva senza precedenti è il culmine di una cavalcata mozzafiato che ha trasformato la "Familia Azul" da squadra esotica a potenziale contendente globale.

Il genio olandese dietro il miracolo

Il merito di questa corsa storica va in gran parte all'influenza olandese, che ha portato sull'isola dei giganti della panchina. Attualmente, la squadra è guidata dal veterano e "grande nome" Dick Advocaat, 78 anni, la cui presenza ha iniettato disciplina e carattere.

"Tutti conoscono Dick Advocaat, è un grande nome e un grande allenatore," ha spiegato Juninho Bacuna, leader del centrocampo. "Il suo impatto è stato notevole. Abbiamo visto progressi significativi nel nostro modo di lavorare, nel nostro modo di lottare durante le partite."

Prima di lui, l'influenza olandese era stata cementata da Patrick Kluivert (dal 2015 al 2016) e, per un breve periodo, da Guus Hiddink, che ha vissuto a Curaçao la sua ultima esperienza in panchina.

L'ultima battaglia: pareggiare a Kingston

Curaçao, stato autonomo all'interno del Regno dei Paesi Bassi, è attualmente in testa al Gruppo B di qualificazione CONCACAF. La squadra è forte di un punto di vantaggio sul suo ultimo, disperato avversario: la Giamaica.

Mercoledì prossimo, a Kingston, Curaçao ha bisogno solo di un pareggio per sigillare il risultato e unirsi idealmente al tavolo delle grandi potenze come Francia e Brasile.

Nella rosa, spiccano giocatori con radici europee come Tahith Chong (ex Manchester United, ora Sheffield United), il capitano Leandro Bacuna (Groningen) con il fratello Juninho (Gaziantep), e l'ala sinistra Jearl Margaritha (Beveren), uno dei leader tecnici.

Manca solo un'ultima partita per trasformare gli elogi per Advocaat e l'orgoglio dei giocatori in un trionfo totale che farebbe storia, portando il piccolo arcipelago di 444 chilometri quadrati al centro del Mondo.