18/09/25, 11:45
Il re non abdica: a 38 anni, Messi domina la MLS e punta alla Scarpa d'Oro
Una leggenda senza età. Lionel Messi continua a riscrivere la storia in MLS, a 38 anni segna, assiste e si prepara a conquistare l'America
.jpg&w=1280&q=75)
Il tempo non lo sfiora, l'età è solo un numero e il suo appetito di vittoria non si ferma mai. A 38 anni, Lionel Messi sta riscrivendo ogni regola del calcio. L'uomo che ha sconfitto ogni pregiudizio sulla MLS si sta trasformando nel dominatore assoluto del campionato americano, in una corsa sfrenata verso un altro record. Con 20 gol in 21 partite, il campione del mondo sta dimostrando che la grandezza non ha data di scadenza.
Un killer senza età
Quando due anni fa Messi ha lasciato il PSG per approdare a Miami, in molti parlavano di una pensione dorata in terra americana. Hanno sbagliato. Dopo aver vinto la Leagues Cup al suo arrivo e il Supporters Shield l'anno scorso, l'argentino è sceso in campo con un solo obiettivo in testa: la MLS Cup. E per raggiungerlo, sta mettendo in mostra numeri da urlo.
Il suo gol contro il Seattle è il 20° della stagione, e il 880° in carriera. Con questo traguardo, Messi è a un solo passo dal capocannoniere del campionato, l'inglese Sam Surridge del Nashville. Ma la sua fame non si ferma qui. L'argentino ha già segnato contro 16 dei 23 team della MLS. Gli mancano solo sette squadre per completare il suo "Grande Slam" personale.
I suoi numeri, però, non si limitano ai gol. Messi è uno dei giocatori che tira di più in porta (quarto in tutta la lega con 103 tiri) e uno dei più precisi (quinto con 45 conclusioni a segno). Una macchina da gol perfetta, inarrestabile, che non si ferma mai.
La differenza con gli altri immortali
A 38 anni, non tutti i campioni riescono a reggere lo stesso ritmo. Il suo ex compagno di squadra, Luis Suárez, sta faticando a imporsi. L'uruguaiano, anche lui di 38 anni, ha segnato appena 6 gol in 22 partite e ha avuto diversi problemi fisici. Un paragone che mette in luce la superiorità di Messi. Ma la sua grandezza si vede anche dagli assist.
Con 9 (o 11, secondo le statistiche MLS) assist, Messi si piazza al sesto posto in una classifica in cui si confronta con gente come l'ex stella del Napoli Martín Ojeda e Cristian Espinoza. Un dato che lo conferma come un genio a tutto tondo, capace di segnare e di far segnare, in un mix di potenza e delicatezza che lo rende unico.
Mentre in Europa le leghe ricominciano, Messi è in lotta per il campionato e per un titolo personale. Una sfida che continua ad alimentare il suo spirito competitivo e che lo tiene in forma per la sua prossima avventura: il Mondiale 2026. Perché il suo appetito di vittoria non ha età.