Il primo triplete 'trasversale' della storia: il Barça ci prova

Il club blaugrana è ancora in corsa per tutto: al maschile, al femminile e con il settore giovanile (dove ha già vinto)

Pubblicata il 04/05/2025
Il primo triplete 'trasversale' della storia: il Barça ci prova
Il Barça di Raphinha, e non solo, sogna l'ennesimo record

Già il triplete, a maggior ragione di questi tempi, tra calendari saturi, coppe, recuperi, ancora coppe e calendari intasatissimi, sarebbe un’impresa. Pensate ad un triplete raddoppiato: avrebbe davvero dell’incredibile.

Ma a dir la verità c’è una squadra che non è poi così lontano dal centrarlo questo obbiettivo, e parliamo del Barcellona, non solo quello dei grandi di Flick, fresco di 3-3 nella semifinale d’andata di Champions League contro l’Inter, ma di tutto il comparto legato alle prime squadre blaugrana, sia al maschile che al femminile.

Come? Ve lo spieghiamo qui sotto


Il non impossibile triplete ‘trasversale’ del Barça


Fin qui, tutto bene. Il Barça, già da diverse settimane ha annusato odor di triplete, ma non sarebbe certo una novità per il club catalano, abituato a successi di questo tipo.

La prima finale, quella di Copa del Rey, ha cominciato a gettare le basi per costruirne un altro in questo 2025. Real Madrid di Ancelotti battuto nell’ultimo atto a Siviglia e prima coppa portata di forza alla Masia, dopo un tempo supplementare.

Così, all’appello mancano: Liga e Champions League. In patria, il primo obbiettivo appare ormai centrato, salvo scivoloni infatti, Yamal e compagni dovrebbero riuscire a portare a casa il titolo, avendo un +7 di vantaggio su un Real in disarmo a 4 giornate dal termine (ai Blancos ne manca una in più). E’ vero, tutto è ancora possibile, ma il Barcellona pare aver entrambe le mani piuttosto ferme sul manubrio.

Poi, la Champions. Qui l’argomento è invece un po’ più delicato. Il Barça ha pareggiato al Montjuic l’andata di semifinale con l’Inter, con uno scoppiettante 3-3, e ora dovrà andare a San Siro a completare l’opera. Non proprio il più semplice dei viaggi.

Eventualmente, poi ci sarebbe anche lì una finale, contro la vincente dell’altro ramo di semifinale, o Paris o Arsenal.

E il resto? Qui entra in gioco il… triplete ‘trasversale’.


Il primo passo è stato fatto


Sì, perché il Barcellona è arrivato in fondo sia nella Champions League dei giovani, la cosiddetta Youth League, e sia nella Champions League femminile.

E la settimana scorsa a Nyon, i blaugrana dell’ex difensore del Barça Juliano Belletti (eroe della finalissima di Parigi nel 2006 vinta contro i Gunners), hanno fatto loro la Youth League, strapazzando in finale i turchi del Trabzonspor per 4-1 nell’ultimo atto della final four in Svizzera con una doppietta della giovane stella Ibrahim Diarra (dopo aver superato in semifinale di misura l’AZ). Un trionfo da record, visto e considerato che i catalani sono diventati la prima società di sempre a vincere per tre volte questa competizione.

Il 24 maggio prossimo poi, all’Estádio José Alvalade di Lisbona, toccherà alle ragazze, che nella finale di Women's Champions League sfideranno l’Arsenal, per fare l’all-in.

Nessuno infatti fino ad ora ha mai sollevato, con lo stesso club, la Champions League maschile, la Champions League femminile e la Youth League nella stessa stagione: un traguardo che sarebbe unico e, molto probabilmente, difficilmente ripetibile nel calcio mondiale.