Il modello Bodø/Glimt: la nuova frontiera del calcio europeo
Dalla bancarotta a diventare un modello di efficienza e crescita, la favola Bodø/Glimt sfida il Tottenham
Un club che, dieci anni fa, si trovava sull’orlo della bancarotta e che oggi sfida colossi come il Tottenham, dopo aver eliminato la Lazio di Baroni nei quarti di finale di Europa League. Questo è il Bodø/Glimt, la squadra norvegese che in soli pochi anni ha saputo reinventarsi e imporsi come esempio di efficienza per i club più piccoli d’Europa.
Havard Sakariassen, direttore sportivo della squadra, ricorda bene quel periodo difficile. "Eravamo quasi in bancarotta", ha dichiarato in patria, ma oggi la situazione è completamente cambiata. Il club ha raggiunto ricavi superiori a 40 milioni di euro, un’importante cifra per una squadra che opera in un mercato lontano dalle grandi ricchezze. Ma ciò che rende il Bodø/Glimt unico è come ha sfruttato al meglio queste risorse.
La favola del Bodø/Glimt
Nel frattempo, il tecnico Kjetil Knutsen ha saputo costruire una squadra che gioca un calcio ben definito e che ha fatto la differenza nelle competizioni europee. Ha conquistato quattro degli ultimi cinque campionati in Norvegia e continua a dominare, pur senza fare il passo più lungo della gamba. La sua filosofia si basa sull’acquisto di giovani giocatori scandinavi, che vengono fatti crescere e poi venduti per cifre che vengono reinvestite per migliorare ulteriormente la squadra.
"Se tornassi indietro di 10 anni, sarebbe difficile pensare a un club come il nostro che riusciva a competere su livelli europei", continua Sakariassen. "La chiave del nostro successo è stato non solo il talento, ma anche la gestione intelligente delle risorse. Abbiamo un mix di esperienza e giovani pronti a crescere. La nostra squadra è più solida, e la nostra forza finanziaria è maggiore, ma siamo rimasti fedeli ai principi di quando abbiamo cominciato".
Il sogno europeo
A un certo punto, il club ha avuto l’opportunità di competere con le grandi squadre d’Europa, sfidando squadre più blasonate, come il Manchester United e il Bayern Monaco. La mentalità e l’esperienza pregressa, dice Sakariassen, sono cruciali per affrontare partite di alta pressione. "Abbiamo imparato a gestire le partite in trasferta, a essere più cinici, ma sempre con un gioco che ci consente di dominare il possesso e controllare il ritmo", afferma il direttore sportivo.
Ora, con un obiettivo chiaro per il futuro, il Bodø/Glimt sta continuando la sua corsa in Europa, affrontando avversari più forti ma con un obiettivo preciso: non farsi mai sopraffare dalla pressione. Nonostante gli infortuni e le squalifiche, il club nordico è pronto ad affrontare il Tottenham, con la consapevolezza che il proprio stadio Aspmyra, con il campo sintetico e la luce accesa 24 ore su 24, può rivelarsi un vantaggio come accaduto nei turni precedenti (la Lazio ne sa qualcosa). Il sogno continua. Con il giusto mix di esperienza e talento, il Bodø/Glimt è pronto a scrivere nuove pagine storiche del calcio europeo.