Il giocatore che ha segnato più autogol in una sola stagione

Comunardo Niccolai, storico campione d’Italia con il Cagliari nel ’70, ci ha costruito una carriera sulle autoreti più spettacolari. Wisniewski non ha fatto nessun numero da circo, ma la sfortuna l’ha accompagnato in una stagione in cui è diventato un punto fermo della difesa dello Spezia dopo essersi ripreso dalla rottura del crociato, avvenuta lo scorso anno. Dei tre autogol, due sono costati altrettante sconfitte. La prima a Palermo a inizio dicembre – deviazione di coscia sfortunata – e la seconda a Bari a fine mese – palo, schiena e Gori beffato -. Terzo autogol lo scorso 9 marzo contro il Pisa, e qui c’è del comico. Lind crossa basso, il polacco va per spazzare ma ne esce una conclusione dritta verso la propria porta. È lì che entra la storia. Ma in quella circostanza si è fatto "perdonare" alla grande, siglando la rete del vittorioso 3-2.  

precedenti— Tre autogol da parte di un giocatore in una singola stagione di Serie B non si vedevano da 30 anni. Ovvero dalle "prodezze" del già citato Calori. Prima di lui un tre volte campione d’Europa col Milan, Mauro Tassotti, nella stagione 1982-83, la seconda in B dei rossoneri dopo lo scandalo Totonero. Andando indietro nel tempo, nella stagione 1970-71 fu la volta di Sergio Castelletti (Ternana) e Luigi Paleari (bandiera del Como). Nei Sessanta troviamo lo storico capitano del Lecco, Attilio Bravi (1968-69) e il difensore del Novara Danilo Colombo (stagione 1966-67). Tre autogol anche per Euro Galletti nel 1955-56 con la Salernitana, Pietro Bacchini con la Cremonese nel 1948-49, Giacinto Ellena (campione d’Italia col Torino) nel 1947-48 con il Legnano e Mario Zanni col Savona nel 1946-47. A cinque giornate dal termine della Serie B, con un eventuale quarto autogol Wisniewski potrebbe stabilire un primato tutto suo. Paradosso: lo Spezia è la seconda squadra che ha tratto maggior profitto dagli autogol avversari (3 reti). Il Pisa è primo con quattro.