Il dominio di Mbappé e un settembre da urlo: "Il Madrid mi ha comprato per segnare"

È il leader che il Real Madrid ha sognato, e Kylian Mbappé ha risposto con un mese di settembre che è già leggenda. L'attaccante francese ha trasformato ogni singola partita giocata in una sentenza di gol, senza eccezioni. Tra Liga, Champions League e Nazionale, Mbappé è apparso sul tabellino per ben 12 volte , superando Harry Kane e eguagliando il ritmo furioso di Haaland. Non c'è tregua né tregua: ogni tre giorni, il nome di questa "bestia intrattabile" risuona negli stadi d'Europa, dal Santiago Bernabéu alla tripletta ad Almaty, a 6.000 chilometri di distanza.

Il leader che non delude mai

Nella sua seconda stagione con il Real Madrid, Mbappé si è presentato con l'etichetta di leader e non ha deluso. È partito titolare in ogni match e ha segnato in tutte le partite disputate nel mese. Il suo settembre è stato una vera e propria testimonianza di dominio su ogni fronte del calcio di altissimo livello. Dopo un inizio impeccabile in Liga, si è accollato l'onere del gol in una Champions League che vuole vincere a tutti i costi. Un dato cruciale: il francese ha resistito anche nell'unica sconfitta finora subita in stagione, non lasciando il campo nel derby di Madrid senza il suo gol, nonostante la scarsa prestazione complessiva della squadra.

L'ambizione senza limiti: "Devo segnare cinque gol"

Nonostante i numeri stratosferici, Mbappé non è soddisfatto. Ad Almaty, dopo aver messo a segno una tripletta che avrebbe appagato chiunque, si è rimproverato per non averne segnati cinque. La sua ambizione è sconfinata, e si è espressa in un mantra che riassume il suo approccio: "È normale che mi arrabbi per gli errori, un giocatore come me con cinque occasioni... Voglio segnare cinque gol e devo segnare cinque gol, è per questo che il Madrid mi ha comprato".

Il nuovo gigante della Champions League

I record lo proiettano già tra i giganti del gol dell'era moderna. A soli 26 anni e 284 giorni, Mbappé ha raggiunto quota 60 gol in Champions League in sole 89 partite. Un ritmo mostruoso, più veloce di mostri sacri come Cristiano Ronaldo, Karim Benzema o Raúl. L'unico a precederlo in precocità è stato Leo Messi. Anche se Mbappé è ancora distante dai totali (Cristiano 140, Messi 129) , il suo ritmo e la sua fame di gol prefigurano un futuro in cui i suoi record potrebbero sfidare qualsiasi limite nella massima competizione europea.