08/09/25, 18:57
Il Club Brugge è stato finalista di Champions
Tra le avversarie dell'Atalanta in Champions League c'è una squadra belga che una cinquantina d'anni fa ha sfiorato un'impresa

Tra le otto avversarie dell'Atalanta nella fase campionato della prossima Champions League c'è una squadra belga che ha gli stessi colori sociali dei bergamaschi e una cinquantina di anni fa andò a un passo dalla conquista del titolo europeo.
Coppa Campioni 1977/78
Ventitreesima edizione del massimo trofeo continentale per club, la Coppa dei Campioni 1977/78 era molto diversa dalla Champions di oggi. Vi partecipavano solo le campionesse nazionali e la campionessa d'Europa; le squadre si affrontavano subito in gare di andata e ritorno a eliminazione diretta; i gol in trasferta in caso di parità valevano doppio.
Super Juve
Complice la rinuncia della Dinamo Tirana, ai nastri di partenza si presentarono in 31. Il Liverpool, che l'anno prima aveva liquidato 3-1 il Borussia Mönchengladbach nella finale di Roma, fu ammesso di diritto agli ottavi.
A rappresentare l'Italia c'era la Juventus di Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Bettega (scusate se è poco) e il destino dei bianconeri si intrecciò con quello della nostra compagine belga.
Club Brugge
Allenato dall'austriaco Ernst Happel, così bravo e amato da meritarsi poi l'intitolazione dell'ex Prater di Vienna, il Club Brugge in quella Coppa dei Campioni diede spettacolo.
Dopo aver scherzato con i finlandesi del KuPS e aver piegato il Panathinaikos e l'Atletico Madrid, i neroblù in semifinale si trovarono al cospetto della Vecchia Signora.
Battuti 1-0 a Torino, i campioni del Belgio nella gara di ritorno trovarono la rete del 2-0 al minuto 116, quando i rigori sembravano scontati.
La finale
Alla cavalcata del Club Brugge mancò solo il lieto fine.
Per Bastijns e compagni, il Liverpool, che li aveva già battuti due anni prima nella doppia finale di Coppa UEFA, si rivelò un'altra volta un ostacolo insormontabile.
A Wembley i ragazzi di Happel disputarono una gara attenta, mettendo a più riprese in difficoltà i Reds ma non poterono nulla contro il gol di Kenny Dalglish, che insieme ad Alan Hansen e al futuro sampdoriano Graeme Souness componeva un favoloso terzetto scozzese al servizio del leggendario Bob Paisley.