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La Liga

29/09/25, 12:46

Huijsen, il papà torna sull'addio alla Juve: "Uno shock, Giuntoli e Motta non sono nostri amici"

Donny Huijsen, ex calciatore e padre del talento del Real Madrid Dean, ha parlato del trasferimento dalla Juve al Bournemouth nell'estate del 2024

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È stato forse il trasferimento che più ha fatto discutere durante l’estate appena salutata, foriero di rabbia e amarezza tra i tifosi della Juventus: parliamo del giovane talento Dean Huijsen, recentemente passato dal Bournemouth al Real Madrid per circa 60 milioni di euro. Dell'addio al club bianconero nel quale aveva compiuto gran parte del percorso nelle giovanili, dopo sei mesi in prestito alla Roma all'epoca allenata da Mourinho, ne ha parlato il padre-agente Donald Caspar "Donny" in un'intervista concessa a Tuttosport.

Huijsen, l'addio traumatico alla Juve

L'addio alla Juventus non è stato indolore. Secondo Donny Huijsen, si è trattato di un vero e proprio "shock" per la famiglia. "Un fulmine a ciel sereno," ha raccontato, descrivendo un giorno "nero" e "bruttissimo". Giuntoli e Motta sono stati "categorici e brutali" nel comunicare a Dean che non faceva più parte del progetto e che non avrebbe avuto più accesso agli allenamenti con la prima squadra: "Non sono propriamente da annoverare tra i miei migliori amici...". Ma se il passaggio al Bournemouth poteva sembrare un passo indietro, Donny lo ha visto sin da subito come una straordinaria opportunità per il figlio di mettersi in mostra nel campionato più competitivo del mondo.

Huijsen, la Spagna e il Golden Boy

Oltre alla chiusura del rapporto professionale con la Juventus, a far discutere, soprattutto nei Paesi Bassi, è stata la decisione di Dean Huijsen di rifiutare la nazionale olandese per accettare la chiamata della Spagna. Una scelta dettata dal forte legame con la terra che lo ha accolto da bambino e in cui è cresciuto calcisticamente. Il destino ha poi voluto che il debutto ufficiale con la Roja avvenisse in trasferta proprio contro gli Oranje: "Fu accolto da bordate di fischi. A ogni pallone che toccava, lo stadio inveiva contro di lui. Quindi nessun rimpianto da parte nostra". Infine, per il prossimo futuro, gli obiettivi sono chiari: "Oltre a sognare il Golden Boy quest’anno, ultima sua occasione perché nel 2026 non potrà più essere candidato dato che compirà 21 anni, lui vuole vincere possibilmente tutto: Liga, Champions, Supercoppa e Copa del Rey con il Real Madrid e la Coppa del Mondo con la Spagna".