Harry Kane, perché c'è sempre una prima volta
Dopo oltre 450 gol segnati tra club e Nazionale, a quasi 32 anni l'attaccante inglese solleverà finalemente il suo primo trofeo
La maledizione è finita: Harry Kane è campione.
Chissà quante volte se lo sarà sentito dire, forte, ma non ha mai vinto nulla, sia in Nazionale che nel club. E dire che più di qualche treno è passato, soprattutto con la maglia dei Tre Leoni, più che con quella degli Spurs, ma Kane non vinceva mai.
Ma proprio mai.
Facile scherzarci su, dall’esterno, meno invece se a 31 anni, con una decina di stagioni di Premier alle spalle trascorse quasi sempre al vertice, gli unici trofei sollevati al cielo (si fa per dire…) sono stati esclusivamente a titolo personale: una scarpa d’oro, tre titoli di capocannoniere d’Inghilterra, uno in Champions, uno al Mondiale e un altro all’Europeo.
Tutto fantastico, ma evidentemente non sufficiente per essere etichettato come un vincente, anzi, l’opposto.
Poi il cambio di colori e il cambio di vita, goodbye Londra, benvenuto a Monaco di Baviera: vincere lì sarà un gioco da ragazzi, no? Proprio così… Alla prima stagione al Bayern, Kane incoccia contro il Bayer di Alonso mangiatutto e dominatore incontrastato della Bundesliga.
E le coppe? Fuori anche da quelle, sia quella di Germania che in Champions. Incredibile, ma vero.
We are the champions, questa volta per davvero
Altro giro, altre eliminazioni, sempre dalle coppe. La DFB-Pokal anche in questa stagione si rivela un incubo: fuori agli ottavi, per mano del ‘solito’ Bayer Leverkusen. Mentre in Champions è l’Inter a rovinare i piani dell’undici di Company. Vittoria a Monaco, pari a San Siro e addio ai sogni di finale casalinga con l’epilogo più dolce.
Assurdo. Assurdo che a quasi 32 anni, dopo oltre 450 gol segnati tra club e Nazionale, Kane non avesse vinto ancora nulla.
Almeno fino allo scorso weekend, anche quello non senza patemi. Da squalificato in tribuna, ma già con virtualmente le mani sul 34° Meisterschale del Bayern visto il comodo 0-2 in casa del Lipsia, Kane si è ritrovato a rivivere per l’ennesima volta un incubo.
Rimonta clamorosa dei padroni di casa, 3-2 e ‘Hurrikane’ attonito a bordocampo, incredulo, ad osservare il vuoto.
Ma per chi a questo gioco ha dato e sta dando tutto c’è sempre un lieto fine. Ed è arrivato poche ore dopo quella sconfitta. A cedere il titolo ai bavaresi a Muller e compagni, ma soprattutto a Kane, è stato infatti proprio il Bayer Leverkusen, unico inseguitore rimasto in gara, dopo il pareggio a Friburgo (2-2), che ha reso il gap in classifica incolmabile in queste ultime giornate del campionato tedesco.
Ora sì, può partire la festa.
E così Kane si è ritrovato in un ristorante di Monaco a cantare “We Are The Champions” e “Sweet Caroline”, sognando sabato prossimo, quando al termine del match contro il Borussia Monchengladbach, davanti ai suoi tifosi alzerà al cielo la Bundesliga.
Un momento rincorso tutta la carriera e tutta una vita.