Gattuso nuovo ct dell’Italia: “L’azzurro è una seconda pelle”

Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Esordio il 5 settembre contro l’Estonia

Pubblicata il 15/06/2025
Gattuso nuovo ct dell’Italia: “L’azzurro è una seconda pelle”
Gattuso nuovo ct dell’Italia: “L’azzurro è una seconda pelle”

Gennaro Gattuso è il nuovo commissario tecnico della Nazionale. Ora è tutto nero su bianco. L’investitura è arrivata dopo settimane di voci, contatti e riflessioni, al termine di un casting che ha visto sfumare l’ipotesi Claudio Ranieri. Alla fine la scelta è ricaduta sull’ex centrocampista campione del mondo, che raccoglie l’eredità pesante di Luciano Spalletti con una missione ben precisa: riportare l’Italia ai Mondiali, traguardo mancato nelle ultime due edizioni.

Gattuso ha firmato un contratto annuale. Esordirà ufficialmente il 5 settembre a Bergamo contro l’Estonia, prima tappa di un cammino che dovrà condurre gli Azzurri alla Coppa del Mondo del 2026. La presentazione ufficiale è fissata per giovedì 19 giugno alle ore 11, nella cornice dell’Hotel Parco dei Principi a Roma. Sarà quello il primo giorno del nuovo corso, quello dell’Italia operaia e combattiva che Gattuso vorrà costruire a sua immagine e somiglianza.

Le parole di Gravina

L’annuncio è stato accompagnato dalle parole del presidente federale Gabriele Gravina: “Per Gattuso l’azzurro è una seconda pelle, lo ha dimostrato in campo e fuori. È un simbolo del nostro calcio, uno che ha vissuto la Nazionale come pochi altri. Le sue motivazioni, la sua esperienza e la professionalità che lo contraddistinguono saranno determinanti per affrontare al meglio le prossime sfide. Lo ringrazio per la disponibilità e la passione con cui ha accettato questa sfida, condividendo in pieno il progetto della Federazione per rilanciare tutto il nostro movimento, dove la maglia azzurra ha un ruolo strategico centrale”.

La scelta

La decisione è maturata nelle ultime ore, dopo la chiusura definitiva della pista Ranieri. Gattuso ha subito dato la sua disponibilità. Conosce il peso della responsabilità e ha accettato senza esitazioni. Nelle intenzioni di Gravina, l’ex tecnico di Napoli, Milan e Valencia dovrà essere la figura in grado di ricompattare l’ambiente e restituire credibilità a una Nazionale che negli ultimi anni ha alternato exploit emozionanti a rovinose cadute. L’Europeo vinto da Mancini è lontano, così come le qualificazioni mancate ai Mondiali del 2018 e del 2022 pesano ancora come zavorre.

Ora tocca a Gattuso, l’uomo del cuore e della grinta, provare a riscrivere la storia. Con un’Italia che dovrà tornare a farsi rispettare. E a qualificarsi.