Dembélé re di Parigi: ora sogna anche il Pallone d’Oro

Dopo il trionfo del PSG in Champions, Ousmane Dembélé entra nella corsa al Pallone d’Oro

Pubblicata il 01/06/2025
Dembélé re di Parigi: ora sogna anche il Pallone d’Oro
Dembélé re di Parigi: ora sogna anche il Pallone d’Oro

Cinque gol all’Inter, una Champions mai così dominata, una stagione da urlo. Il PSG si prende tutto. Il triplete francese (Ligue 1, Coppa di Francia e Champions Trophy) più la coppa dalle grandi orecchie. Un trionfo che entra nella storia del club e può proiettare Ousmane Dembélé verso il Pallone d’Oro. Non è uno scherzo, anche se lui, con un sorriso beffardo, l’ha buttata lì proprio così, con leggerezza. Prima della finale aveva detto la sua, ma tra le righe si capiva già tutto.

L'exploit

Il PSG ha finalmente completato l’opera. Dopo l’OM nel 1993 (contro il Milan), un’altra squadra francese riesce a mettere le mani sulla Champions. E lo fa nel modo più eclatante: 5-0 in finale contro l’Inter, annichilita in ogni zona del campo. Una prestazione monumentale, che nessuno aveva mai visto prima in un ultimo atto della competizione. E tra i protagonisti, c’era lui: Dembélé, il talento ritrovato. Gol, assist, accelerazioni. Il miglior marcatore stagionale dei parigini.

Pallone d'oro

Il tema è aperto. Dembélé non si sbilancia, ma il nome adesso gira. Con quella Champions alzata al cielo, con la stagione da incorniciare, il suo profilo sale. Il Pallone d’Oro verrà consegnato il 22 settembre al Théâtre du Châtelet, proprio a Parigi. E se non sarà Mbappé a portare il trofeo in Francia, allora occhio a Ousmane.

La battuta

Prima della finale, parlando con Canal+, aveva dribblato la domanda con ironia e un colpo da fuoriclasse: «Il Pallone d’Oro? No, non ci penso. Lo dico sempre: conta il collettivo. Conta la squadra. Giocare per il Paris Saint-Germain significa pensare in grande. E visto che questa coppa non l’avevamo mai vinta... diciamo che preferisco pensare meno al mio c*** e più alla felicità di tutti i parigini».

Ha preferito la Champions al premio personale. Ma ora, con quella coppa tra le mani, nessuno può escludere che sia davvero lui l’uomo nuovo del calcio francese. La corsa al Pallone d’Oro è appena cominciata. E Dembélé c’è. Con un sorriso, una battuta e un trofeo che vale una carriera.