CR7, 40 anni e 35 trofei
Il portoghese è semplicemente irraggiungibile, immarcabile. Non finisce mai
Una fame sconfinata, una fiducia e un’energia fuori da ogni limite. E i gol, tanti, tantissimi, e decisivi, come quello contro la Spagna, sua “vittima”, colpita ancora come già fatto in passato. Cristiano Ronaldo non ha ancora intenzione di fermarsi, nemmeno a 40 anni suonati: il portoghese continua a dettare legge e a vincere, come nessuno mai.
A finire dritta in una bacheca già traboccante di titoli, riconoscimenti e trofei, la Nations League 2025, la seconda della carriera dopo quella del 2019, la seconda dei lusitani, primi nell’albo d’oro di una competizione appena nata ma già importante nel panorama calcistico continentale.
E nemmeno qui poteva mancare il timbro del campione, unico e inimitabile. E le coppe vinte in carriera diventano 35, molte di più mediamente di una all’anno, a discapito dei 40 attuali (ma la carriera per forza di cose non è potuta partire subito…): numeri senza senso. Così come i gol, tant’è che solo in Nazionale, con quello di ieri realizzato contro gli iberici, i centri sono diventati ben 138, in 221 partite. Per quelli totali, invece, il conto si avvicina alle quattro cifre, 938 per l’esattezza… e non è ancora finita.
Sarà ancora All-Nassr, ma il Mondiale 2026 resta nel mirino
Se riuscisse a mantenere questo ritmo anche per il prossimo anno e mezzo, aggiungendo qualche gol in più con la sua Nazionale, l'obiettivo potrebbe essere raggiunto fra la fine del 2026 e l'inizio del 2027. Per questo, anche il Mondiale resta un traguardo da centrare, per mille motivi. E’ il caso di dirlo.
Lavoro, maniacale, perfetto, preciso, perché solo così a quell’età puoi fare ancora la differenza. Oltre ai gol, così, sono appunto lievitati anche i trofei.
Due Nations più un Europeo nel 2016, che vanno a sommarsi in campo internazionale per club alla recente coppa araba, più le 5 Champions League, 4 Coppe del Mondo per Club e 2 Supercoppe Uefa.
Poi i successi a livello di club in “patria”, vinti ovunque eccetto che in maglia All-Nassr. Dalla Supercoppa di Portogallo con lo Sporting, quando aveva appena 17 anni, alle 3 Premier League, 2 Coppe di Lega, 2 Community Shield e l’FA Cup con il Manchester United di Sir Alex Ferguson, la squadra con cui ha vinto il maggior numero di titoli nazionali.
Poi il trasferimento al Real Madrid, le Champions, le 2 Copa del Rey, le 2 Liga e le 2 Supercoppe spagnole. Idem in Italia: 2 Serie A, 2 Supercoppe italiane e la Coppa Italia, sollevate con la maglia della Juventus.
E il futuro? Sempre in Arabia, a caccia di altri record, come da lui stesso dichiarato ieri nel post-gara.
"Il futuro? Non cambierà nulla, resto all'Al-Nassr – ha detto CR7 -. Non è importante per me partecipare al Mondiale per club, conta solo la Nazionale. Ci sono stati molti contatti comunque con le squadre che vi partecipano, ho ricevuto tanti inviti, alcuni significativi e altri no, ma non ci andrò”.