Conte, rivoluzione e futuro incerto: il Napoli si affida ancora a lui per il prossimo capitolo

Dopo un anno straordinario, il futuro di Antonio Conte al Napoli è in discussione: il tecnico chiede garanzie

Pubblicata il 24/05/2025
Conte, rivoluzione e futuro incerto: il Napoli si affida ancora a lui per il prossimo capitolo
Conte, rivoluzione e futuro incerto: il Napoli si affida ancora a lui per il prossimo capitolo

Quando Antonio Conte prende in mano una squadra, il cambiamento è inevitabile. Il tecnico salentino è una garanzia, e la sua rivoluzione al Napoli ha avuto un impatto devastante. Il 5 giugno 2024, con l’annuncio del suo arrivo, è iniziata una nuova era per i partenopei. La mentalità 'contiana' ha invaso la testa dei giocatori e la prima mossa di Conte è stata chiara: "Lui, lui e lui non si toccano". A contare erano Kvaratskhelia, Di Lorenzo e Anguissa. La partenza del georgiano a gennaio, direzione PSG, non ha scalfito l'entusiasmo. Il cambiamento era già avviato, e la squadra non poteva più fare a meno della sua guida.

Conte ha portato con sé i suoi "pupilli". McTominay, scelto e trasformato in bomber, ha segnato 12 gol e fornito 6 assist, numeri mai raggiunti prima. Con lui, Lukaku è tornato a brillare, mettendo a segno 14 gol e 10 assist. Il belga ha chiesto un ulteriore sforzo economico per portare Buongiorno in squadra, e De Laurentiis, solitamente restio, ha accettato senza esitare. Anche Raspadori, inizialmente indeciso sul suo futuro, ha trovato spazio sotto la guida di Conte e ha risposto con 5 gol e un assist, portando alla causa 6 punti vitali per la squadra.

La rivoluzione di Conte

Da una stagione travagliata, segnata da tre allenatori diversi – Garcia, Mazzarri, Calzona – a un'annata in cui il Napoli è diventato una macchina da guerra sotto la guida di Conte. Un'impresa che ha portato i partenopei dal decimo posto alla conquista dello scudetto, con un'incredibile gestione delle difficoltà. La sua determinazione e la fame di vittoria sono state la chiave del successo. Conte è l'unico allenatore capace di vincere tre scudetti con tre squadre diverse (Juventus, Inter e Napoli), oltre a una Premier League con il Chelsea. La sua capacità di adattarsi alle difficoltà è impressionante: ha trasformato Olivera in difensore centrale, ha dato fiducia a Gilmour in assenza di Lobotka e ha spostato McTominay sulla trequarti. Il risultato? Lo scozzese è stato premiato come miglior giocatore del campionato. E, senza ombra di dubbio, anche questo è merito di Conte.

Cosa succederà nel futuro

Il futuro di Antonio Conte è ora il grande interrogativo. Nei prossimi giorni, il tecnico e De Laurentiis si incontreranno per discutere del futuro. Conte ha un contratto fino al 2027, ma prima di proseguire insieme, il tecnico chiederà garanzie sul mercato, in modo da non ritrovarsi senza giocatori fondamentali, come accaduto con Kvaratskhelia. Se l’allenatore dovesse decidere di andarsene, la Juventus sarebbe pronta ad accoglierlo a braccia aperte, con Giuntoli già pronto a inserirlo in caso di separazione con Tudor dopo il Mondiale per Club. Al momento, però, il timone è ancora nelle mani di Conte, e il Napoli spera che continui a guidare la sua nave verso nuovi trionfi.