Come funziona il Pallone d’Oro e chi può vincerlo

Dal metodo di voto ai criteri valutativi, ecco come viene assegnato il Pallone d’Oro

Pubblicata il 03/06/2025
Come funziona il Pallone d’Oro e chi può vincerlo
Come funziona il Pallone d’Oro e chi può vincerlo

Il Pallone d’Oro è il premio individuale più ambito del calcio mondiale. Viene assegnato ogni anno da France Football al miglior giocatore del pianeta, almeno secondo la somma dei voti espressi da una giuria selezionata. Ma come funziona esattamente questo meccanismo? E perché, nel tempo, non sono mancate le polemiche?

Il metodo

La procedura si articola in due fasi. La prima è la selezione dei candidati: France Football, in collaborazione con L’Équipe e talvolta con l’ausilio di ex calciatori, stila una lista ufficiale di 30 nomi, scelti in base al rendimento nella stagione precedente. Poi si passa al voto vero e proprio: un giornalista per ognuna delle prime 100 nazioni del ranking Fifa riceve la lista e deve esprimere una top 10.

Ogni posizione corrisponde a un punteggio: 15 punti al primo, poi a scalare fino a 1 per il decimo. Alla fine, chi totalizza più punti vince il Pallone d’Oro. In caso di parità si guarda prima al numero di voti come primo classificato, poi eventualmente al secondo, al terzo e così via.

Tre i criteri che vengono raccomandati ai votanti: prestazioni individuali, risultati di squadra, classe e fair play. Una sintesi delicata, che cerca di coniugare talento, efficacia e spirito sportivo.

Evoluzioni

Dal 1956, anno della prima edizione, il regolamento ha cambiato pelle più volte. Fino al 1995 il premio era riservato ai soli calciatori europei. Poi, per 12 anni, fu aperto a tutti i giocatori tesserati in club del Vecchio Continente. Solo dal 2007 è diventato realmente globale.

Tra il 2010 e il 2015 è stato fuso con il premio Fifa, diventando il Fifa Ballon d’Or, con voti anche da parte di capitani e commissari tecnici delle nazionali. Ma da allora si è tornati al voto esclusivo dei giornalisti. Oggi la Fifa ha il suo riconoscimento separato (The Best), ma il Pallone d’Oro resta il più iconico.

Un altro cambiamento sostanziale è avvenuto nel 2022: non più valutazione dell’anno solare, ma dell’intera stagione sportiva.

Versione femminile

Il Pallone d’Oro femminile, il Ballon d'Or Féminin, è stato istituito nel 2018. Anche qui si parte da una shortlist di candidate, ma la giuria è più ristretta: votano 50 giornalisti in rappresentanza dei 50 Paesi meglio posizionati nel ranking Fifa femminile.

Tra le vincitrici: Aitana Bonmatí e Alexia Putellas (due volte a testa), Ada Hegerberg e Megan Rapinoe.

I più premiati

Lionel Messi guida la classifica con 8 Palloni d’Oro, l’ultimo conquistato nel 2023. Cristiano Ronaldo segue a 5. Tre vittorie a testa per Cruyff, Platini e Van Basten. Con due successi ci sono anche Di Stefano, Beckenbauer, Keegan, Rummenigge e Ronaldo Nazário.

Per i portieri e i difensori è stata sempre dura: solo uno l’ha vinto tra i pali (Lev Yashin) e due da centrale (Beckenbauer e Cannavaro).

Critiche

Non sono mancate negli anni. C’è chi accusa la giuria di favorire gli attaccanti, di premiare chi vince la Champions o il Mondiale, e di trascurare chi brilla anche senza trofei. Altri criticano il fatto che a votare siano solo i giornalisti, escludendo allenatori, calciatori e leggende del passato. C’è anche chi, più radicalmente, non accetta che un gioco collettivo premi l’individualità.

L'edizione 2025

L’annuncio è fissato per il 22 settembre 2025, al Théâtre du Châtelet di Parigi. Oltre al Pallone d’Oro maschile e femminile, verranno assegnati anche altri premi:

  • Kopa Trophy, per il miglior Under 21 (votano gli ex vincitori del Pallone d’Oro)
  • Yashin Trophy, per il miglior portiere (votano i giornalisti)
  • Coach of the Year e Club of the Year, anche questi scelti dalla stampa

I favoriti

A oggi, tra i nomi più caldi per l’edizione 2025 ci sono Ousmane Dembélé, Gianluigi Donnarumma, Kylian Mbappé, Kvicha Kvaratskhelia, Lautaro Martínez, Mohamed Salah, Pedri, Raphinha, Lamine Yamal e Désiré Doué.

Ma ci sono ancora una finestra internazionale e il Mondiale per club: tutto può ancora cambiare.