Bruno Fernandes e il Manchester Utd: "Rimango finché il club lo vorrà"

Bruno Fernandes resta uno dei punti fermi del Manchester United, nonostante le voci sempre più insistenti di un possibile addio a fine stagione. Dopo la sconfitta per 1-0 nella finale di Europa League contro il Tottenham, il centrocampista portoghese si è detto pronto a lasciare se il club lo ritenesse necessario, ma ha ribadito il suo attaccamento alla maglia dei Red Devils.

"Ho sempre detto la verità", ha dichiarato ai microfoni nel post-partita. "Resterò finché il club mi vorrà. Il giorno in cui penseranno che sia il momento di separarsi, lo accetterò. Il calcio è così, imprevedibile. Ma io ho dato la mia parola, e intendo mantenerla".

Offerta monstre dall’Arabia Saudita, lo spogliatoio lo vuole ancora leader

Secondo il Daily Mail, il club saudita Al-Hilal sarebbe pronto a offrire 120 milioni di euro al Manchester United per Bruno Fernandes, con un ingaggio faraonico da 77 milioni di euro l’anno per il giocatore. Una proposta che potrebbe cambiare le carte in tavola, ma che non ha ancora trovato il favore del diretto interessato.

Secondo The Sun, diversi giocatori dello United avrebbero "supplicato" Bruno di rimanere a Old Trafford. Il suo ruolo nello spogliatoio è considerato fondamentale e molti temono che un suo addio porterebbe a un crollo dell’equilibrio interno: “Se Fernandes parte, lo spogliatoio si sfalda”, avrebbe detto una fonte vicina al club.

Amorim: “Bruno è il cuore di questo progetto”

Anche l’allenatore Ruben Amorim, parlando a TNT Sports alla vigilia dell’ultima gara di Premier League contro l’Aston Villa, ha sottolineato l’importanza di Bruno nel progetto tecnico: “È fondamentale che Bruno veda che stiamo cambiando molte cose all’interno del club. L’organizzazione, l’intensità negli allenamenti, il comportamento quotidiano. Ama questo club e vuole vincere qui. Se percepirà che tutti vanno nella stessa direzione, resterà”.

Per il Manchester United, trattenere Fernandes significa molto più che confermare un giocatore di talento: è la volontà di costruire un futuro competitivo partendo da chi rappresenta già il presente. La Champions League può attendere. La priorità, per Bruno, sembra essere restare e vincere con la maglia che ama.