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Al Brentford è scoppiata l'Eriksen-mania: è record di maglie vendute
Pubblicata il 15/02/2022
©Shutterstock/No use without permission
Tutti pazzi per Christian Eriksen, ancora prima che il danese scena ufficialmente in campo. In casa Brentford l’acquisto del fuoriclasse danese, al ritorno all'attività agonistica dopo lo stop forzato, è stato accolto con grande entusiasmo da una piazza non abituata ad avere in rosa giocatori di questo calibro, e a testimoniare il grande entusiasmo dei tifosi arrivano i dati delle magliette del club vendute dal giorno dell’ufficialità. Dall’arrivo dell’ex Inter, infatti, si è superato il record di vendite in una singola giornata, con richieste 30 volte superiori allo stesso periodo dello scorso anno, pervenute addirittura da 21 nazioni diverse dislocate in ogni continente fino ad arrivare addirittura in Groenlandia.
Le belle notizie per Eriksen, però, non finiscono qui: dopo la standing ovation ricevuta sabato nel suo nuovo stadio prima del match casalingo di Premier League contro il Crystal Palace, il capitano della Danimarca, fermo ormai dal malore dello scorso 21 giugno contro la Finlandia a Euro2020, ha potuto riassaporare il campo a quasi otto mesi di distanza, seppur solo in amichevole, contro il Southend United, per ironia della sorte proprio il 14 febbraio, giorno del suo trentesimo compleanno. Sessanta minuti in campo nella partitella disputata a porte chiuse nel campo di allenamento del club, mostrando una discreta condizione senza perdere il tocco fatato come dimostra l’assist decisivo per il 3-2 dei londinesi, con la speranza che sia il primo di una lunga serie nella sua carriera calcistica 2.0.
Le belle notizie per Eriksen, però, non finiscono qui: dopo la standing ovation ricevuta sabato nel suo nuovo stadio prima del match casalingo di Premier League contro il Crystal Palace, il capitano della Danimarca, fermo ormai dal malore dello scorso 21 giugno contro la Finlandia a Euro2020, ha potuto riassaporare il campo a quasi otto mesi di distanza, seppur solo in amichevole, contro il Southend United, per ironia della sorte proprio il 14 febbraio, giorno del suo trentesimo compleanno. Sessanta minuti in campo nella partitella disputata a porte chiuse nel campo di allenamento del club, mostrando una discreta condizione senza perdere il tocco fatato come dimostra l’assist decisivo per il 3-2 dei londinesi, con la speranza che sia il primo di una lunga serie nella sua carriera calcistica 2.0.