Ai piedi di Aramu: il Venezia si affida al suo leader per centrare il sogno salvezza
Pubblicata il 14/02/2022
Un gol che manca ormai da più di due mesi, esattamente dallo scorso 11 dicembre, quando con uno splendido sinistro da fuori area riuscì a regalare al Venezia un insperato pari casalingo contro la Juventus, emozione doppia per uno cresciuto nel settore giovanile del Torino, ma Paolo Zanetti, oltre alla pesante vittoria ottenuta nell’ultimo turno proprio contro i granata, può finalmente festeggiare il ritorno da protagonista di Mattia Aramu. L’esterno mancino, sempre contro il Toro, squadra con cui ha debuttato in massima serie da titolare contro il Pescara nell’ormai lontano settembre 2016, aveva trovato il primo gol in A dal dischetto nel match di andata, dando il là a un paio di mesi da trascinatore in cui mise insieme ben 5 gol, trasformando i lagunari in una delle sorprese più liete del campionato.
Con il passare del tempo invece, per le difficoltà di squadra a centrare i tre punti – l’ultimo successo neroverde era datato addirittura 21 novembre, 0-1 in casa del Bologna – e un periodo personale non facile dopo la positività, il leader offensivo veneto sembrava aver perso la sua buona stella, ritrovata proprio nello stadio di “casa”, l’Olimpico Grande Torino. L’assist decisivo per il gol vittoria di Cernigoj, il quarto in stagione, ha di colpo riacceso una squadra ormai risucchiata a tutti gli effetti nella lotta salvezza, che soprattutto in questo inizio di 2022 ha dimostrato di non poter fare a meno della propria stella per non ricadere negli inferi della serie cadetta. Ora che però la vittoria è stata ritrovata, proprio grazie a un suo assist, per il Venezia potrebbe iniziare un nuovo campionato puntando, grazie anche alle prodezze di Aramu, a quella salvezza che ad inizio stagione sembrava tanto un sogno.