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07/10/25, 12:11

Calcio globale, la Uefa si arrende. Partite di Serie A e Liga all'estero: "Deplorevole, ma non possiamo fermarli"

La resa della UEFA: partite di Serie A e Liga approvate "a malincuore". Ceferin accusa: "Decisione deplorevole"

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La battaglia per l'anima del calcio è stata persa (per ora) sul campo legale, e il risultato è un drammatico cedimento istituzionale. La UEFA, l'organo di governo del calcio europeo, ha approvato "a malincuore" la decisione "deplorevole" di far disputare due cruciali partite di campionato all'estero. Il presidente Aleksander Ceferin ha alzato bandiera bianca, ammettendo che, in assenza di un solido quadro giuridico, l'organismo non può impedire l'esodo.

L'infiltrazione dei mercati esteri nel cuore delle competizioni nazionali è ormai realtà:

Liga Spagnola: A dicembre, Villarreal e Barcellona si affronteranno a Miami, segnando il primo match di un campionato europeo giocato oltreoceano.

Serie A: A febbraio, sarà la volta di Milan e Como, che si scontreranno a Perth, in Australia.

Il disastro legale e l'allarme di Ceferin

La dichiarazione di Ceferin è un atto di resa che suona come un disperato avvertimento. La UEFA ha ribadito la sua "chiara opposizione" ai piani, ma non ha potuto fare altro che concedere un'approvazione formale.

"Le partite di campionato dovrebbero essere giocate in casa; qualsiasi altra cosa priverebbe i tifosi più fedeli e introdurrebbe potenzialmente elementi distorsivi nelle competizioni," ha tuonato Ceferin, pur definendo la decisione "eccezionale" e insistendo che "non costituirà un precedente". Una rassicurazione che suona debole di fronte alla forza del business globale.

Il problema risiede, secondo la UEFA, nel quadro normativo dell'organo di governo mondiale, la FIFA, che non sarebbe "sufficientemente chiaro e dettagliato" per bloccare legalmente i piani di Liga e Serie A.

I tifosi in rivolta: "Danni duraturi"

Mentre i club guardano ai ricavi, i tifosi vedono un tradimento. La Football Supporters Europe (FSE) ha denunciato il rischio di "danni duraturi" per lo sport e ha chiesto norme più severe.

"Forzando queste partite, La Liga e la Serie A rischiano di compromettere la propria storia e il proprio successo a lungo termine," ha affermato FSE, promettendo di sostenere i tifosi in Spagna e Italia per "contrastare questi piani dannosi". La UEFA stessa ha ammesso che la consultazione ha riscontrato una "diffusa mancanza di sostegno" per l'idea, proveniente da tifosi, club, giocatori e istituzioni.

Il precedente è pericoloso e apre scenari temuti da anni, nonostante la Premier League abbia per ora escluso piani per una "39a partita" all'estero, come era stato proposto (e scartato) già nel 2008. Il calcio europeo è ora costretto a difendere la propria integrità non sul campo, ma nelle aule dei tribunali.