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Il Senegal trionfa in Coppa d'Africa per la prima volta nella sua storia e si iscrive all'albo d'oro della competizione. La selezione allenata da Aliou Cissé conquista il torneo grazie al successo arrivato in finale contro l'Egitto ai calci di rigore, negando agli avversari l'ottava vittoria della competizione. Una grandissima gioia per il capitano e difensore del Napoli Kalidou Koulibaly, oltre che a Sadio Mané, che batte il compagno di squadra al Liverpool Mohamed Salah siglando il penalty decisivo. Gli sconfitti rimangono però la nazionale con il maggior numero di titoli conquistati, a quota sette e con un vantaggio importante sulle inseguitrici, nonostante l'ultimo titolo risalga al 2010 e Salah non sia ancora riuscito a trionfare con la propria selezione. Il miglior risultato degli ultimi dieci anni diventa quindi il secondo posto del torneo appena terminato.

Al secondo posto tra le squadre con il maggior numero di coppe d'Africa in bacheca c'è il Camerun, sul gradino più alto del podio in cinque edizioni tra cui quella del 2017. Senza titoli da 40 anni, ma comunque al terzo posto delle nazionali più vincenti è il Ghana capace di trionfare per ben quattro volte in Coppa d'Africa (1963, 1965, 1978 e 1982), mentre l'ultimo podio risale appunto al 2015. Tre i successi della Nigeria, vincitrice anche nel 2013. Gli ormai ex campioni in carica dell'Algeria, vincitori nel 2019, sono invece a quota due assieme a Costa d'Avorio e Repubblica Democratica del Congo.

Senegal

Kalidou Koulibaly

Sadio Mané

Keita Baldé

Coppa d'Africa, trionfa il Senegal: ecco le nazionali che hanno vinto di più

La Coppa d’Africa è arrivata nella fase calda. Sono rimaste otto squadre a contendersi il titolo di campione continentale, lasciato vacante dall’Algeria, eliminata già nella prima fase a gironi. I quarti di finale cominceranno sabato 29 gennaio con la sfida tra il Gambia e il Camerun. I bookmaker vedono una partita abbastanza chiusa con i “Leoni indomabili” avanti, in quota a 1,52 contro l’8,35 della matricola guidata da Barrow, decisivo nel match degli ottavi di finale contro la Guinea. L’ipotesi pareggio si gioca invece a 3,30. Si prevede una partita molto bloccata, con l’Under 2.5 a 1,44 molto avvantaggiato rispetto all’Over 2.5 proposto a 2,60. Atteso invece equilibrio nella gara serale del sabato tra Burkina Faso e Tunisia, con i favori del pronostico dalla parte della Tunisia, offerta a 2,40. Sale a 2,60 il pari mentre vale 3,58 volte la posta il segno «1».
Il programma della domenica apre con la sfida più incerta dell’intero lotto. L’Egitto di Mohamed Salah, vincente ai rigori contro la Costa d’Avorio, proverà ad eliminare un’altra big della competizione come il Marocco. Il pronostico vede leggermente avanti Hakimi e compagni a 2,50 rispetto al pari fissato a 2,65. Si gioca a 3,30 la vittoria egiziana. Egitto che punta su una fase difensiva granitica – un solo gol subito finora – e per questo motivo i bookie vedono l’Under 2.5, a 1,30, nettamente favorito sull’Over 2.5, che si attesta a 3,20, quota più alta nelle quattro partite. Il Senegal, la favorita per il titolo a 3,40 davanti i padroni di casa del Camerun a 4, sfida nell’ultimo match la Cenerentola della Guinea Equatoriale: nettamente avanti i senegalesi, a 1,55 contro il 7,10 dei rivali. Alto anche il pareggio offerto a 3,40. Koulibaly e compagni ancora non hanno subito reti in questa Coppa d’Africa: difficile che sia domenica la volta buona, infatti il No Goal a vale 1,32 rispetto al Goal a 3,10.

Coppa d’Africa, i pronostici per i quarti di finale

Con un certo solllievo per i club italiani, la Coppa d'Africa si avvia a chiudere i battenti. Ultimo atto domenica 6 febbraio, preceduto dai quarti in programma il 29 e il 30 gennaio e dalle semifinali del 2 e 3 febbraio. Com'è ormai prassi, la competizione ha tolto forze fondamentali alla Serie A per tutto il mese di gennaio, con una ulteriore aggravante rispetto alle edizioni precedenti, visto che alle assenze dovute alla Coppa d'Africa si sono uniti i numerosi forfait per Covid. Per alcuni club, una vera ecatombe. Il Milan, ad esempio, ha pagato un prezzo carissimo, riscontrabile in termini di punti persi nelle ultime partite. Pioli ha dovuto fare a meno di Kessie e Bennacer, un pezzo di centrocampo, mentre in difesa l'assenza di Ballo-Touré si è saldata a quelle “pandemiche” di Calabria e Romagnoli e ai guai al ginocchio di Tomori, per non parlare del grave infortunio di Kjaer. E i guai non finiscono qui, perché Kessie e Ballo-Touré sono usciti dalla Coppa d'Africa seriamente acciaccati.

Il Napoli ha fatto miracoli sul campo con un organico falcidiato da problemi di tutti i tipi. Nello specifico, alla rassegna africana ha consegnato due colonne come Koulibaly e Anguissa, a cui si è aggiunto Ounas. Dai quarti in poi, il plotone proveniente dalla serie A si è ovviamente ridotto, ma in lizza ci sono ancora dieci “italiani”, non pochi. Tre sono del Senegal: Koulibaly (Napoli), Keita Balde (Cagliari), Mbaye (Bologna), a cui in teoria si aggiunge Ballo-Touré (Milan), come detto out per infortunio. Ben quattro giocano nel Gambia: Barrow (Bologna), autore del gol-vittoria negli ottavi con la Guinea, Darboe (Roma) e i cugini Omar ed Ebrima Colley, rispettivamente di Samp e Spezia. I padroni di casa del Camerun ne schierano due, Anguissa (Napoli) e Hongla (Verona); il Marocco uno, Amrabat (Fiorentina). Chi di questi raggiungerà la finale, sarà indisponibile anche per la riapertura del campionato, nel primo week end di febbraio. Ci si può lamentare poco, comunque, visto che il problema è arcinoto da tempo. La soluzione, in un calcio che si dice globalizzato, sarebbe magari prevedere un'ampia sosta dei campionati in coincidenza con la competizione africana, o con parte di essa. Ma per fermarsi a gennaio si dovrebbe giocare un po' di meno e l'aria, viste anche le pressioni per varare il mondiale in versione biennale, non sembra proprio favorevole.

Ismaël Bennacer

Costa d'Avorio

Franck Kessié

Coppa d'Africa, tutti gli "italiani" che possono ancora vincerla

Ha preso il via in Camerun la Coppa d’Africa 2021, rinviata di un anno causa Covid-19. C’è grande attesa per quello che negli ultimi anni è dicentato uno dei tornei più importanti del mondo, merito anche dei tantissimi big presenti. A partire dalla coppia offensiva del Liverpool, Mohamed Salah dell’Egitto e Sadio Mané del Senegal, quest’ultimo già decisivo con un rigore in pieno recupero nella sofferta vittoria dei suoi contro lo Zimbabwe. I due alfieri di Klopp, capaci di mettere a segno numeri entusiasmanti nelle ultime stagioni insieme ad Anfield, vogliono spingere la propria nazionale verso il successo, buttando un occhio anche al titolo di capocannoniere. Parlando di bomber impossibile non citare Sebastien Haller, centravanti ivoriano dell’Ajax dominatore della prima fase di Champions League con 10 reti totali e pronto a raccogliere, con la sua Costa d’Avorio, lo scettro della leggenda Didier Drogba. Punterà a rimanere sul tetto d’Africa l’Algeria di Ryad Mahrez. Il mancino del Manchester City è il leader della squadra campione in carica che punta in maniera forte anche su Ismael Bennacer, centrocampista del Milan e MVP in carica della competizione. Restando in tema Serie A sono molti gli “italiani” convocati. Partendo dal partner in mediana di Bennacer al Milan, Franck Kessiè, punto di forza della Costa d’Avorio, insieme al neo acquisto dell’Atalanta Jeremiè Boga, per passare al leader del Senegal Kalidou Koulibaly, ora out perché positivo al Covid, che di fronte si troverà nel Camerun, nazione ospitante della kermesse, il suo compagno di squadra André Zambo Anguissa ed il prossimo portiere dell’Inter, Andre Onana.

Salah, Manè e gli altri: i protagonisti più attesi della Coppa d’Africa

La Coppa d’Africa 2021, disputata con un anno di ritardo per il problema pandemia mondiale, ha avuto il suo inizio in Camerun, con la vittoria al fotofinish dei padroni di casa nella partita d’esordio, per una delle competizioni più indecifrabili della storia del calcio. L’ultima edizione, quella del 2019, è stata vinta dall’Algeria di Ismael Bennacer – MVP della manifestazione – in finale contro il Senegal, una delle squadre più quotate degli ultimi anni, ma ancora a secco di successi in un trofeo nato nel 1957, con solo quattro squadre al via e diventato negli anni una kermesse sempre di maggior interesse e livello tecnico. La prima volta fu dell’Egitto, la nazione capace di trionfare fin qui più volte, sette, a digiuno però dal 2010 dopo un tris di successi consecutivi. Da quell’anno in poi a trionfare sono state ben cinque squadre diverse: Zambia, Nigeria, Costa d’Avorio, Camerun e proprio Algeria con finali sempre equilibratissime. Infatti nel nuovo secolo mai nessun atto finale del torneo ha visto la squadra vincitrice spuntarla sull’avversario con due o più gol di scarto, con la lotteria dei rigori decisiva cinque volte in 19 anni. Tanti i protagonisti quotati anche in campo europeo, tra cui George Weah, unico pallone d’oro africano della storia, capace di portare due volte la Liberia nelle fasi finali, senza passare mai al turno successivo o Didier Drogba, vincitore di tutto o quasi a livello di club, ma incapace di spingere la sua Costa d’Avorio alla vittoria, al contrario di Samuel Eto’o protagonista nei due successi del Camerun nel 2000 e nel 2002, con anche due affermazioni come capocannoniere nel torneo. Il fenomeno ex Barcellona e Inter è anche il giocatore più prolifico della storia con 18 reti, davanti allo storico bomber ivoriano Laurent Pokou, mentre per il giocatore con più titoli di MVP, in testa c’è l’egiziano Ahmed Hassan, poco più che una comparsa nel calcio europeo, ma bandiera della propria nazionale con addirittura 184 presenze.

Tutti a caccia dell’Algeria: storie e aneddoti della Coppa d’Africa

Un argomento di grande attualità negli ultimi giorni è stata la possibile cancellazione della Coppa d’Africa in programma dal 9 gennaio in Camerun, causa le solite problematiche legate alla Covid che non sta avendo risvolti positivi neanche nel continente africano. Tuttavia la CAF (Confederation Africaine de Football) ha rassicurato tutti annunciando il regolare svolgimento della competizione e di come siano state prese tutte le precauzioni per fronteggiare il delicato momento storico. Più di qualche club in Italia però aveva sperato nella veridicità della notizia di un annullamento soprattutto il Napoli che nel mese di gennaio potrebbe perdere ben 5 elementi come Ghoulam, Ounas, Anguissa e soprattutto la coppia Osihmen-Koulibaly, due dei leader di una squadra che sogna il tricolore 32 anni dopo l’ultima volta. Anche l’altra formazione campana della Serie A, la Salernitana ultima della classe, potrebbe avere cinque giocatori impegnati in Camerun mentre a quota quattro si trovano Sassuolo e Torino. Sempre per lotta scudetto un’altra formazione che potrebbe risentire della partenza dei suoi giocatori è il Milan, non tanto per l’assenza di Ballo-Tourè ma per quella di due leader del centrocampo rossonero come Kessiè e Bennacer. Tre gli assenti anche per la Roma, senza però perder nessun titolare visto le probabili convocazioni di Darboe, Diawara e del giovane Felix-Gyan, come per Fiorentina, Venezia e Spezia, con le ultime due nel pieno della lotta per non retrocedere.

Salernitana

Napoli

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