E' stata la Fifa a far aprire alle autorita' svizzere un'inchiesta sull'assegnazione dei Mondiali del 2018 e del 2022, che restano per adesso a Russia e Qatar, mentre Joseph Blatter non risulta coinvolto.... più »
Come anticipato ieri dai media locali, il presidente della Federcalcio olandese Michael Van Praag e Luis Figo hanno ritirato le rispettive candidature alla guida della Fifa. Il primo a farlo e' stato Van Praag, comunicando in una nota anche il suo sostegno al principe Ali' Bin Al-Hussein di Giordania, che resta cosi' l'unico avversario di Joseph Blatter, a caccia del quinto mandato, per la battaglia elettorale del 29 maggio a Zurigo. Ma fa un passo indietro anche l'ex giocatore di Barcellona, Real Madrid e Inter e lo fa con toni aspri dalla sua pagina Facebook. "Le reazioni del mondo del calcio mi avevano convinto che avevo fatto la scelta giusta, ho viaggiato e incontrato persone straordinarie che condividevano la necessita' di cambiare e ripulire la reputazione della Fifa come oscura organizzazione che e' spesso vista come luogo di corruzione - scrive Figo - Ma sono stato anche testimone di svariati episodi che dovrebbero far vergognare chiunque desidera un calcio libero, pulito e democratico. Ho visto coi miei occhi presidenti di Federazioni che un giorno paragonano i leader della Fifa al diavolo e il giorno dopo a Gesu'. Ai candidati e' stato vietato di rivolgersi alle Federazioni durante i congressi mentre un candidato - il riferimento a Blatter - ha sempre parlato dal palco. Non c'e' stato nemmeno un dibattito sulle proposte dei vari candidati. Pensate sia normale in vista di un'elezione? Questo processo elettorale e' tutto tranne che un'elezione, e' un pleibiscito per consegnare il potere assoluto a un uomo. E io mi rifiuto di prendervi parte. Dopo una riflessione personale e aver condiviso con gli altri due candidati i nostri punti di vista, credo che il 29 maggio a Zurigo non sara' un normale atto elettorale. E quindi non contate su di me". Figo, che a differenza di Van Praag non dice esplicitamente di sostenere la candidatura del principe Ali', ribadisce che dall'esterno continuera' a recitare "un ruolo attivo nella rinascita della Fifa e saro' disponibile qualora mi si dimostri che non viviamo in una dittatura. Non ho paura dell'esito dell'urna ma non partecipero' a un processo dal quale il calcio non emergera' vincitore. Ho preso la mia decisione, non mi candidero'".... più »
"Mi sento bene e pieno di energie, in forma. L'eta' non e' un problema per me. Guardate il presidente della Repubblica italiana Napolitano a che eta' e' stato eletto, o Mandela. Se non mi sentissi in forma, non mi candiderei". Joseph Blatter sfoggia quasi con orgoglio i suoi 79 anni, assicurando che non rappresentano un limite nella sua corsa al quinto mandato come presidente della Fifa. Da Zurigo cita anche l'esempio di Napolitano, a cui e' stato conferito il secondo mandato a 87 anni, per ribadire tutta la sua voglia di rimanere al timone. "Quattro anni fa mi era stato chiesto se sarebbe stato il mio ultimo mandato e allora ero convinto che lo fosse ma le cose sono cambiate, ho cambiato idea", aggiunge Blatter, che dovra' vedersela con Michael van Praag, Luis Figo e il principe giordano Ali bin Al Hussein. Per quanto riguarda i suoi programmi in caso di rielezione, Blatter conferma di voler mantenere la fase finale del Mondiale a 32 squadre ma magari aumentando gli spareggi fra Confederazioni.... più »
Nessuna novita' e non solo nella top ten. Nella classifica Fifa di maggio restano invariate le prime 17 posizioni, poi, al 18esimo, la Repubblica Ceca fa registrare la prima variazione salendo di un gradino il ranking. Guadagnano una posizione, proprio alle spalle de cechi, Slovacchia, Algeria e Galles. La nazionale della stella del Real Madrid, Gareth Bale, si piazza al 21esimo posto facendo registrare la migliore classifica di sempre della sua storia. Nessun cambio, dunque nella top ten e anche l'Italia resta al 13esimo posto, con 1085 punti, dopo le tre posizioni perse ad aprile. La prima nazionale del mondo resta la Germania (1687), sul podio Argentina (1494) e Belgio (1457), quindi le sudamericane Colombia (1412) e Brasile (1372). Sesta l'Olanda (1301), poi completano la top ten Portogallo (1221), Uruguay (1176), Svizzera (1135) e Spagna (1132). Prima degli azzurri di Conte troviamo la Francia (1127) e la Romania (1086), mentre la Croazia, prossima avversaria dell'Italia nelle qualificazioni agli Europei del 2016, resta 17esima con 977 punti. Da segnalare che la Russia di Fabio Capello, grazie alla vittoria a tavolino sul Montenegro (-5, 75°) nelle qualificazioni europee, guadagna 5 posizioni e si piazza al 27° posto.... più »
Il Comitato Esecutivo Uefa, presieduto da Michel Platini, si e' riunito a Vienna, Austria, in vista del XXXIX Congresso Ordinario che si svolgera' domani. Tr... più »
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